Il Passetto ha un nuovo gestore. Virgili: «Ristorante giovane e hi-tech, ecco a chi ho dato le chiavi»

Massimo Virgili e, sullo sfondo, il Passetto
Massimo Virgili e, sullo sfondo, il Passetto
di Stefano Rispoli
4 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Giugno 2021, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 03:05

ANCONA - «Termina un periodo travagliato per il Passetto: adesso comincia una nuova storia». Ci ha messo un po’ - lui stesso lo ammette - per convincersi che questa fosse la scelta giusta. Ma alla fine si è affidato al cuore, all’istinto e soprattutto alla bontà del progetto che, ne è sicuro, «avrà successo». 

 
Massimo Virgili ha deciso di consegnare le chiavi del suo Passetto ad Angelo Abate.

Come anticipato dal Corriere Adriatico, l’imprenditore 33enne, origini meridionali ma anconetano d’adozione, ha rilevato la gestione del ristorante più chic del capoluogo che, però, negli ultimi tempi ha vissuto momenti altalenanti, passando da un governo all’altro in maniera vorticosa. La ricetta giusta, secondo il proprietario della struttura, è quella di Abate e si racchiude in una parola sola: diversificazione. «Il futuro sono i giovani - dice Virgili -. Quando questo ragazzo si è presentato, sinceramente non ero molto convinto. Poi però mi ha illustrato un progetto davvero interessante, tutto incentrato sul digitale e sulle tecnologie avanzate. Ho riflettuto a lungo prima di chiudere la trattativa, ma ora sono sicuro: mi piace l’idea che il Passetto non sia più solo un ristorante. Un locale così grande richiede costi elevati e questa è una delle cause che hanno portato alla fine delle precedenti gestioni. Basti pensare che solo la tassa sui rifiuti costa 20mila euro all’anno».

Ma allora, come sarà il Passetto del futuro? «Sarà suddiviso in tre ambiti - spiega Virgili -. Il ristorante tradizionale, limitato a una quarantina di posti, sorgerà in alto, in una terrazza esclusiva, dove si potrà mangiare pesce, sushi e crudité di pesce guardando il mare da una posizione fantastica. Al piano terrà verrà allestito un servizio di ristorazione rapida, tipo fast food, con possibilità di mangiare sul posto, anche sui tavoli esterni se il Comune lo consentirà, oppure da asporto». Al secondo dei tre livelli, invece, ci saranno una sala convegni - da sfruttare anche per cerimonie e matrimoni, un classico del Passetto -, uffici e spazi da utilizzare per incontri e corsi di formazione, ma anche per ospitare le start up che gravitano nell’orbita della Gumpab Srl, la holding fondata e presieduta da Abate, il nuovo mister Passetto. «Non sarà più il ristorante come è stato fino ad oggi, ma sarà un luogo di ritrovo per talenti - ha anticipato al Corriere Adriatico il giovane imprenditore -. Prendo il Passetto per restituirlo alla città e riportarlo in auge come merita». Parole che hanno incantato Virgili e che hanno portato alla firma sul contratto d’affitto di 6 anni con opzione per altri 6. 


Il ristorante vero e proprio sulla terrazza verrà inaugurato nell’estate 2022. La cucina sarà a cura di una società-partner della Gumpab che già gestisce una catena di ristoranti nel nord Italia. «Il domani è la tecnologia, sono i giovani - dice Virgili -. La tradizione da sola non basta: occorre guardare al futuro». Di qui la scelta del sushi, che sarà una delle specialità del ristorante con vista mare, pensata anche per attrarre le fasce più giovani. Presto partiranno i lavori di ristrutturazione interna. L’intenzione è collocare alcuni dehors nel parcheggio esterno, lato pista di pattinaggio, ma servirà l’autorizzazione del Comune. «Il Covid ha cambiato la vita di tutti noi, inclusa la ristorazione: chi va a pranzo fuori chiede spazi aperti», sottolinea Virgili. «Sì, questa è la scelta giusta - rimarca -: un Passetto moderno, secondo un nuovo business orientato al futuro e ai giovani». 

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