L’intervento
A liberarlo ci hanno pensato i militari dell’Arma, intervenuti insieme al 118 con un equipaggio della Croce Gialla. Il 28enne, sanguinante e sotto choc, è stato portato in ambulanza al pronto soccorso di Torrette: è stato dimesso con una prognosi iniziale di 15 giorni per il trauma riportato all’occhio. Dal momento che non sono scattate le lesioni gravi (oltre i 20 giorni) i carabinieri attendono che sporga denuncia per avviare le indagini. Al loro arrivo, comunque, degli aggressori non c’era più traccia. Era rimasto solo il 28enne, chiuso negli spogliatoi e consolato dagli amici. Secondo il suo racconto, il bailamme sarebbe scoppiato per un banale scontro di gioco.
La partitella amatoriale si era fatta decisamente tesa, nessuno ci stava a perdere, ma a un certo punto, a seguito di un contrasto di gioco piuttosto duro, la situazione è degenerata. Il giocatore che ha subito il fallo ha reagito con violenza nei confronti del 28enne: prima l’avrebbe spinto a terra, poi l’avrebbe colpito con un calcio in faccia, provocandogli la lesione all’occhio. A quel punto è esplosa una rissa che ha coinvolto le due squadre. Il calciatore ferito si è rifugiato negli spogliatoi e, impaurito, ha contattato il 112. Nel frattempo - così ha riferito - tre avversari si sarebbero presentati con una spranga di metallo presa da una delle loro auto. Il 28enne, terrorizzato, li ha implorati di non colpirlo. «Ho già chiamato i carabinieri»: l’avvertimento è bastato per farli desistere.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout