ANCONA - Un apprezzamento pesante e non gradito rivolto una ragazzina di 14 anni, un amico che prende il coraggio a due mani, la difende e con quello slancio di altruismo accende la furia del branco e viene colpito in testa con una mazza chiodata. L’ennesimo lampo di violenza delle gang di ragazzini terribili ha avuto come teatro il luna park allestito in questi giorni nel parcheggio di Piazza d’Armi.
Femminicidio di Natale, uccisa a coltellate dal compagno. Aveva 60 anni e lavorava in un ristorante
A gruppi di giovani scalmanati che girano con armi da scontri tribali a caccia di pretesti per gonfiare il petto di orgoglio e sfogare il prurito alle mani, un giro agli autoscontri e un tiro ai barattoli non bastano per sentire scorrere l’adrenalina E così è successo che nell’area del parcheggio di piazza D’Armi adibita a parco giochi un nutrito drappello di giovanotti, di origini bengalesi, ha preso nel mirino una ragazzina rivolgendole attenzioni e complimenti un po’ troppo pesanti.
Lei non ha gradito quegli apprezzamenti viscidi e quando la situazione rischiava di degenerare un amico di 16 anni, di origini asiatiche, si è messo in mezzo per difenderla.
Sul posto, a spegnere l’ennesimo focolaio di violenza tra giovani, è intervenuta la polizia. Gli agenti hanno raccolto testimonianze per ricostituire la dinamica della zuffa e il ruolo svolto dai protagonisti dell’ennesimo capitolo della saga dei bulli in città. Per gli investigatori un altro tassello da inserire nel mosaico delle gang e della delinquenza giovanile, altra bandierina da piazzare nei territori a rischio sulla mappa dei ragazzini terribili.