Pasqua, il conto è salato ma il pranzo è sold out. E una notte in hotel costa il 30% in più

Pasqua, il conto è salato ma il pranzo è sold out. E una notte in hotel costa il 30% in più
Pasqua, il conto è salato ma il pranzo è sold out. E una notte in hotel costa il 30% in più
di Andrea Maccarone
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Sabato 8 Aprile 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 15:23

ANCONA  - Umore alto per ristoratori e operatori delle strutture ricettive. Città e costa si preparano all’assalto del ponte di Pasqua. Pranzi sold out ovunque. Gli alberghi quasi, dove il riempimento si aggira intorno all’80%. Non spaventa, dunque, il rincaro dei prezzi che inevitabilmente va ad incidere su menù e pernottamenti. Un pasto completo oggi segna mediamente un 10% in più rispetto alla Pasqua dell’anno scorso. Mentre negli alberghi il raffronto col 2022 svetta ad un 20-30% in più. 

 

Il caro menù 


Cattive notizie per i ritardatari: nei ristoranti della zona è praticamente impossibile trovare un posto libero tra domani e lunedì. «Siamo pieni da almeno un mese» dice Antonio Ambrosio, titolare del ristorante Il Giardino. «Non sappiamo più dove mettere la gente» replica Fabrizio Giacchetti, titolare del ristorante Il Molo a Portonovo.

C’è voglia di vacanza, sebbene i prezzi quest’anno saranno non proprio per tutte le tasche. Ma del resto gli effetti del rialzo di materie prime e bollette, prima o poi, doveva pur farsi sentire. Nonostante ciò, la clientela non sembra affatto preoccupata.

«Per il pranzo di Pasqua siamo al completo - afferma Roberto Picciafuoco, titolare del ristorante Il Pincio - proporremo un menù fisso, con piatti tipici della tradizione pasquale, a 45 euro incluse bevande». Un compromesso che è sembrato più che equilibrato, visto l’assalto alla prenotazione. Seppure lievemente ritoccato rispetto alla Pasqua 2022. «L’anno scorso la stessa proposta l’abbiamo venduta a 40 euro - replica il ristoratore -, ma del resto, con tutto quello che è aumentato nell’ultimo anno, non potevamo mantenere lo stesso prezzo».

I rincari più pesanti si sono verificati sui prodotti di mare: «Il pesce è come l’oro - ironizza Ambrosio - le mazzancolle vanno a 40 euro al chilo contro i 20 euro dell’anno scorso. Gli scampi 40 euro al chilo contro i 30 della stagione scorsa». E sulla tavola a quanto arrivano? «Non li tengo in menù - continua Ambrosio - altrimenti dovrei mettere un prezzo eccessivo al cliente». «Una pietanza a base di scampi da noi viene 20 euro - spiega Giacchetti -, mentre l’anno scorso la mettevamo a 18euro». 


Prenotazioni last minute 


Negli hotel fioccano le telefonate, ma a conti fatti le prenotazioni non corrispondono a tutte le richieste di informazioni ricevute in questi giorni. «C’è sempre la solita incognita meteo - precisa Anna Maria Ciccarelli, presidente dell’Associazione Albergatori Riviera del Conero - la Pasquetta incerta spinge le prenotazioni sempre più all’ultimo momento». Ma lo zoccolo duro dei vacanzieri non si scoraggia: «Stiamo andando piuttosto bene - commenta Emiliano Pigliapoco, direttore dell’Hotel 3 Querce a Camerano - il riempimento è all’80%». Ma anche qui le note dolenti: il pernottamento è aumentato di una forbice compresa tra il 20 e il 30%. «L’anno scorso una matrimoniale la vendevamo tra i 60 e i 70 euro, oggi difficilmente si scende sotto gli 80. Mentre una singola che costava 45 euro oggi va sui 55-60 euro».

Ma, ad ogni modo, c’è movimento. «Si vedono già diversi tedeschi - afferma Giacchetti - sicuramente provengono dalle strutture di Numana e Sirolo». «Ci sono anche molti gruppi - riprende Pigliapoco - e la permanenza media è sui 3-5 giorni». A questo punto tutto sta a vedere se il tempo regge. E qui entra in gioco il ruolo del capoluogo dorico che «deve riuscire ad essere attrattivo sotto il profilo culturale, con mostre ed eventi, che possano portare turismo in tutto il territorio anche quando il meteo è incerto. Così ne beneficeremmo tutti». Ma al netto delle previsioni, che comunque ad oggi non sembrano essere così sfavorevoli, l’affluenza non scontenta nessuno. Nemmeno gli utenti che in questo weekend di Pasqua si troveranno a spendere di più rispetto all’anno scorso.

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