ANCONA - Quando Paulo Coelho scrisse «l’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole» voleva essere un messaggio rassicurante, di buon auspicio. Mentre per gli anconetani che la mattina alle 5,30 si lasciano alle spalle il portone di casa per andare al lavoro lo stesso aforisma assume toni drammaticamente veri. E’ proprio buio pesto prima del sorgere del sole. La spending review del Comune che ha deciso di spegnere tutta l’illuminazione pubblica un’ora e venti minuti prima dell’alba genera un effetto Gotham City quanto mai straniante.
Non sembra nemmeno di stare ad Ancona. «Prima o poi ci scappa il morto», ha scritto su Facebook Daniele Donati, proprietario del Papero Bar in Corso Carlo Alberto, dopo aver postato un video in cui nel buio più totale si sente sfrecciare un’auto sulla strada.
La paura
Giovanna Burattini, titolare del Bar del Pinocchio, se l’è vista brutta: «Scendevo dalla macchina per andare ad aprire il bar - racconta - uno non mi ha visto e con l’auto mi ha sfiorata».
L’iniziativa
«Invieremo la nota a sindaco e Prefetto - continua Serrani - perchè sappiano che la scelta di spegnere l’illuminazione pubblica ci trova del tutto contrari. Va bene risparmiare, ma non a discapito della sicurezza dell’utente e dei lavoratori». Già la categoria è in subbuglio per via delle continue aggressioni subite nelle ore diurne. Se poi si lascia una città avvolta dall’oscurità, viene da sé che l’atmosfera con cui gli autisti vanno a lavorare è quella del miglior film horror. «Siamo già in una situazione difficile - ribadisce Emanuele Cingolani, segretario della Uil Trasporti - adesso con lo spegnimento delle luci prima dell’alba siamo proprio a cavallo. No, così non va bene». Una soluzione ci sarebbe: «tenere acceso un lampione sì e un o no - suggerisce Serrani - o anche uno ogni due. Ma il buio totale proprio no».