Ricoveri sopra quota 300. Emergenza continua all'ospedale Salesi: raddoppiano i casi

Ricoveri sopra quota 300. Emergenza continua all'ospedale Salesi: raddoppiano i casi
Ricoveri sopra quota 300. Emergenza continua all'ospedale Salesi: raddoppiano i casi
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Lunedì 1 Marzo 2021, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:06

ANCONA  - Le ambulanze del 118 che fanno la spola per tutta la giornata tra residenze private e ospedali. Reparti Covid che occupano altri posti letto disponibili. E purtroppo, ancora decessi correlati al Coronavirus anche nella nostra provincia. Quattro delle 7 vittime annotate ieri nei bollettini del Servizio Sanità della Regione, tutti uomini, abitavano nell’Anconetano: un fabrianese di 80 anni, due jesini di 68 e 82 anni, un 80enne residente a Castelfidardo. 

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Una domenica davvero senza tregua per l’apparato sanitario in prima linea nell’ultima ondata dell’epidemia.

I ricoveri ad Ancona e provincia hanno superato quota 300 (302 ieri a mezzogiorno, 10 in più rispetto al giorno prima) a cui si aggiungono 36 pazienti assistiti nei pronto soccorso di Torrette, Jesi, Senigallia e Fabriano e altri 62 nelle Rsa di Chiaravalle e Residenza Dorica all’Inrca. 


L’ospedale regionale di Ancona è arrivato a 123 ricoveri (18 in terapia intensiva) su 130 posti letto messi a disposizione per l’emergenza Covid-19 e nel primo pomeriggio di ieri a Torrette, su 40 pazienti in attesa ce ne erano 16 per patologie respiratorie legate al virus. Trend in salita anche al Salesi, dove oltre a una paziente in Ostetricia sono raddoppiati in 24 ore, da 2 a 4, i bambini positivi in Pediatria, nessuno però in condizioni gravi. Situazione al limite anche al Carlo Urbani di Jesi, con 74 pazienti nelle Coviderie e altri 12 al pronto soccorso. Situazioni stabili all’Inrca (51 pazienti), Senigallia (31) e Villa Serena di Jesi (18).


La situazione negli ospedali rispecchia lo tsunami di nuovi contagi che a febbraio ha investito la provincia di Ancona, nella quale ormai i casi di variante inglese, una mutazione più contagiosa del ceppo originario, ha raggiunto secondo le stime dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche il 60% dei casi totali.
Anche ieri la provincia di Ancona ha totalizzato gran parte (264 su 588) dei nuovi casi positivi diagnosticati nelle Marche e i positivi dell’ultima settimana salgono a 1.886, con una media giornaliera di quasi 270 e un’incidenza settimanale di oltre 400 ogni 100mila abitanti. La provincia di Ancona, per casi rispetto alla popolazione, è al quinto posto in Italia, dopo quelle di Rimini (457), Brescia (450), Bolzano (417) e Pescara. (411).


Ieri in provincia di Ancona c’erano circa 4.300 positivi attuali e 10.350 residenti in quarantena. Ancona ha 826 residenti alle prese con il virus e quasi duemila quarantene precauzionali, seguita da Jesi (435 e 1.068) Osimo (411 e 932) Senigallia (372 e 949) e Fabriano (262 e 774). Ancora altissima l’incidenza dei positivi nella Valmusone, dove da dicembre si è diffusa la variante inglese: Castelfidardo, dove i contagi sono in calo e oggi riapriranno le scuole, ha 230 residenti ancora positivi, Loreto 126 e Filottrano 123.

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