Residenti contro commercianti: il duello della ztl divide il centro. Ecco gli scenari

Residenti contro commercianti: il duello della ztl divide il centro
Residenti contro commercianti: il duello della ztl divide il centro
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Domenica 19 Gennaio 2020, 07:20

ANCONA - Residenti in linea di massima favorevoli, ma commercianti non troppo convinti e con la richiesta di risolvere quanto meno prima il problema della sosta. Divide la mozione approvata in Consiglio per istituire di una Zona a traffico limitato presidiata da telecamere attive nelle vie Cialdini, Astagno e Podesti e per uno studio di fattibilità destinato alla creazione di una zona interdetta alle auto anche nel quartiere Guasco.

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Infatti, se per i residenti la Ztl significherebbe meno traffico, meno inquinamento, meno rumore e più parcheggi riservati, i commercianti temono che l’impossibilità di raggiungere il centro storico con le auto allontanerebbe la clientela dalle loro attività. «In questo momento parlo a titolo personale, non avendo avuto il tempo di confrontarmi con altri – dice Patrizia Santoncini, referente del comitato AAA parcheggio cercasi e presidente del Ctp 1 -, ma dal mio punto di vista l’istituzione di un Ztl sul Guasco è auspicabile. Mi rendo conto che la sua realizzazione è più complicata rispetto a Capodimonte, dovendo fare i conti, tra le altre cose, con l’accessibilità a strutture e istituzioni importanti come San Ciriaco, il Museo Diocesano, la Sovrintendenza, la sede vescovile, tuttavia porterebbe senza dubbio enormi benefici al quartiere». 

Benefici che includono maggiore quiete e aria più pulita, ma anche meno ingorghi e più parcheggi a disposizione di chi nel quartiere ci vive. Già, perché si suppone che la Ztl non porti a una totale pedonalizzazione della zona, ma implichi semplicemente il divieto di accesso ai non autorizzati. «Se a poter entrare fossimo soltanto noi residenti e pochi altri, il problema della sosta non dico sarebbe risolto, ma migliorerebbe notevolmente – sostiene Santoncini -. Infatti, soprattutto nei fine settimana, il Guasco è preso d’assalto dalle auto di chi va a fare serata nei locali, perciò quando torniamo a casa non sappiamo dove parcheggiare. Finisce che siamo costretti a trovare soluzioni di fortuna esponendoci al rischio multa». Con la Ztl tutto ciò finirebbe e per Santoncini ne beneficerebbe l’intero quartiere: «In tutte le città dove è stata istituita la Ztl il centro storico è rinato. Basta guardare Macerata, dove sono spuntati tanti nuovi negozi». I commercianti però sono dubbiosi. «Dipende da dove si ferma la Ztl – dicono Stefano Morini, Elisabetta Paciaroni e Franceso Iossa del Guasco Caffè Ristorante di quartiere -. Se è estesa a tutto il centro va bene, ma se viene fatta solo sul Guasco è indubbio che noi saremmo penalizzati. Anche perché Ancona non è una città in pianura e se non si dà ai nostri clienti la possibilità di raggiungerci in auto rischiamo di perderli». 

Tutto questo proprio nel momento in cui i tre hanno deciso di investire ancora di più nel quartiere. «Entro febbraio apriremo una pizzeria dove si trovava la Trattoria Matas. Ma per andare avanti ci vogliono i parcheggi. Se fanno un parcheggio in zona porto, vicino all’ascensore del Palazzo degli Anziani, e uno nell’area Birarelli, allora si può parlare di Ztl». La pensano così anche in via della Loggia, dove pure il problema del traffico è molto sentito. «Limitare l’accesso a questa via è fondamentale – sostiene Maurizio Caimmi della Tabaccheria n°1- Potrebbe andare bene anche una Ztl. In questo caso dovrebbe però essere realizzato anche un parcheggio limitrofo, per esempio al posto del Nautico». 

Per Michele Bernetti, proprietario dell’Hotel Palace, l’importante è che non siano decisioni calate dall’alto: «Lo studio di fattibilità ben venga. Basta che ci sia anche un confronto con gli esercenti. Spero che per i clienti degli hotel l’accesso venga consentito. E poi c’è il discorso dei parcheggi. Noi abbiamo anche il ristorante. Senza una capiente area di sosta vicina sarebbe un problema». La musica non cambia se ci si sposta a Capodimonte. «In linea generale non vedo bene questa idea di una Ztl qui e sul Guasco – dichiara Francesco Cinti, presidente Confcommercio e titolare di una macelleria in via Podesti -. Così avremmo una città spaccata in due e le attività commerciali ne soffrirebbero. Se invece si decidesse di chiudere tutto il centro mettendo due maxiparcheggi uno a nord e uno a sud sarebbe un’altra cosa». Quanto poi a via Podesti, Cinti ritiene che chiuderla aumenterebbe il traffico in corso Stamira e renderebbe sia le attività commerciali sia le varie strutture sociali ivi presenti difficilmente raggiungibili. «Quanto meno – sottolinea – dovrebbero garantire il carico e scarico e l’accesso a noi commercianti, come pure ai parenti dei tanti anziani che vivono in zona».

 

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