Solo rattoppi sulla Flaminia
Un’altra estate tra le buche

Solo rattoppi sulla Flaminia Un’altra estate tra le buche
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Martedì 24 Luglio 2018, 06:05
ANCONA - Capita che se ti immetti sulla Flaminia dall’incrocio di via Conca sulla scia di un tir devi mettere in conto che quel bisonte della strada possa di colpo deviare verso sinistra, occupando la corsia di sorpasso, perché su quella più a destra ci sono buche così profonde da far sobbalzare persino chi è al volante di pesanti autocarri diretti in porto. E succede pure che se per caso accosti l’auto e scendi per guardare da vicino quelle crepe sull’asfalto, e magari scattare qualche foto, un camionista diretto verso nord abbassi il finestrino, allarghi un sorriso ironico e ti dia un consiglio aprendo le braccia più che può: «Per riprendere tutte le buche ti serve una telecamera lunga così». 

 

Ormai il tratto cittadino della Flaminia è diventato proverbiale per gli scossoni che trasmette alle sospensioni di qualsiasi veicolo attraversi i 2,7 km che vanno dall’incrocio di Torrette fino al semaforo di piazza Rosselli, davanti alla stazione. E quando piove, come ieri mattina, tutto è complicato da pozzanghere e colate di fango. Per capire quali volumi di traffico si scaricano su questa strada - una rotta internazionale di competenza comunale - basta scorrere i dati dell’ultimo weekend: 5.900 auto e 1.800 tir saliti sui traghetti in partenza da Ancona verso Grecia, Croazia e Albania. E se nel 2017 erano stati un milione e 85.967 i viaggiatori in transito nello scalo dorico, nel primo semestre del 2018 i passeggeri sono cresciuti del 13,1% e le merci aumentate del 3,3%. 

E in attesa del nuovo collegamento a nord tra porto e A14, atteso per il 2022 con il raddoppio della Flaminia e della variante Anas, questo fiume di auto e camion continuerà a scorrere su un disastrato nastro d’asfalto a due corsie. Una bretella dove finora sono state messe molte toppe, soprattutto nella corsia in direzione di Torrette, ma dove ancora automobilisti e camionisti devono fare lo slalom tra fenditure dell’asfalto, autentici crateri e avvallamenti. Nel 2017 il Comune aveva cercato di tamponare la situazione facendo diverse “ricariche”, non semplici rattoppi ma riasfaltature di tratti abbastanza lunghi. Poi la neve di fine febbraio aveva aperto crateri da far paura anche ai camionisti più scafati e le squadre del magazzino comunale avevano rabberciato le parti più pericolose. E dire che c’è in cantiere un intervento di manutenzione straordinaria già appaltato dal Comune, un investimento da 500mila euro che prevede la riasfaltatura del tratto fra il bypass della Palombella e la stazione. Ma l’avvio dei lavori - inizialmente previsto tra fine maggio e inizio giugno, per concludere l’intervento prima della fine dell’estate - è slittato e siamo nel pieno della stagione dei vacanzieri senza che una sola buca sia stata chiusa. 
Il sorteggio e l’appalto
Eppure il 6 aprile scorso il Comune aveva sorteggiato le 15 ditte invitate a presentare un’offerta per i lavori di riasfaltatura e il 6 giugno scorso c’era stata l’aggiudicazione provvisoria. Poi però la procedura s’è incartata in grovigli burocratici e i lavori sulla Flaminia non sono ancora iniziati, al pari di un altro lotto di manutenzioni stradali per 700 mila euro. «Mancano due documenti, ma senza quelli non possiamo procedere con l’aggiudicazione definitiva dei lavori e dunque con la consegna del cantiere», si rammarica l’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi, insistendo su un concetto espresso giorni fa dal collega Paolo Manarini, parlando di diversi appalti fermi per motivi burocratici. «Il Comune ha fatto tutto ciò che doveva fare - aveva spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici – ma stiamo aspettando gli ultimi documenti riferiti al casellario giudiziale, posizioni Inps e Inail, cassa edile (Durc) ed altri. Appena avremo acquisito la documentazione e verificato i requisiti, consegneremo subito i lavori alle ditte. Siamo in dirittura d’arrivo».
Si spera nei ribassi
Ma anche se si partisse subito, considerata anche la sospensione feriale d’agosto, difficilmente saranno conclusi entro l’estate i lavori di asfaltatura tra il bypass e la stazione. E il resto? Per i due km di Flaminia dal bypass a Torrette, quelli più sollecitati perché ricevono il traffico tra porto e autostrada, al momento non è programmato un intervento organico di manutenzione straordinaria. «Per ora ci siamo concentrati sul tratto finale verso la stazione perché era quello più urgente - spiega ancora Foresi -, ma con i ribassi d’asta contiamo di ricavare risorse per finanziare manutenzioni stradali anche nel tratto più a nord, verso Torrette». 
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