ANCONA - Insulti omofobi, poi le botte: la mamma della ragazzina picchiata sabato pomeriggio in corso Garibaldi ha deciso di uscire allo scoperto. «Mia figlia è stata aggredita e per questo si è provveduto a denunciare, come previsto dalla legge». Nei guai il 14enne che, sotto gli occhi degli amici, ha sferrato un pugno in faccia alla 16enne.
Tutto perché passeggiava con un’amica che indossava una borsa arcobaleno, simbolo del movimento Lgbt. Per completare il quadro, serviva la denuncia presentata ai carabinieri dalla mamma della vittima che ora chiede riservatezza: «Non vogliamo in nessun modo alimentare odio e restare in un clima di guerra», scrive. La sera prima dell’aggressione una bottiglia di vetro era stata lanciata contro alcuni ragazzi che si erano riuniti nella sede di Arcigay Comunitas di via Seppilli.