Il raddoppio della Variante, 30 anni dopo. Finalmente via ai lavori ma non c'era il sindaco Mancinelli. Ecco il piano e i tempi

Il raddoppio della Variante, 30 anni dopo. Finalmente via ai lavori ma non c'era il sindaco Mancinelli. Ecco il piano e i tempi
Il raddoppio della Variante, 30 anni dopo. Finalmente via ai lavori ma non c'era il sindaco Mancinelli. Ecco il piano e i tempi
di Martina Marinangeli
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Martedì 27 Luglio 2021, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 05:44

ANCONA  - Ci sono voluti 30 anni, ma alla fine l’obiettivo è stato centrato. O meglio: tecnicamente lo sarà nel novembre 2024, deadline entro la quale completare i lavori. È partito ieri mattina il cantiere per il raddoppio della variante alla Strada statale 16, tra lo svincolo di Torrette e Falconara. Un’opera da quasi 250 milioni di euro (249.767.111 euro, per la precisione) che costituisce uno dei tre tasselli – insieme al lungomare Nord ed al bypass – per la realizzazione dell’uscita Nord dal porto.

Anas ha consegnato all’impresa appaltatrice INC S.p.A il primo lotto dei lavori di ampliamento dell’Adriatica (il secondo riguarderà il tratto Torrette-Baraccola) e nelle prossime settimane saranno gradualmente avviate le attività preliminari di cantierizzazione. 


«Bisognerà sopportare qualche disagio per il traffico, ma verranno gestiti con un piano di comunicazione per informare le persone», ha rassicurato il direttore di Anas Eutimio Mucilli, ieri ad Ancona per l’affollato sopralluogo al cantiere – presenti anche molti politici della provincia di Ancona – e la presentazione degli interventi in una conferenza stampa in Regione. Con lui, il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli. Schierata in prima fila mezza giunta Signorini (sindaca compresa) che guida il Comune di Falconara. Nessuno, invece, per il Comune di Ancona.

Un’assenza che si è fatta notare, ma che è stata giustificata in un comunicato dalla prima cittadina dorica Valeria Mancinelli: «Non posso essere presente di persona perché siamo impegnati in Consiglio comunale con un ordine del giorno che, contemporaneamente, richiede la mia presenza in assemblea.

Ci tengo però a ringraziare tutti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno contribuito a raggiungere questo risultato fondamentale per il nostro territorio, e in particolare l’Anas con il suo amministratore delegato che volentieri, per questi motivi, avrei incontrato questa mattina. Ora con Anas avanti, con la stessa accelerazione sperimentata per questo progetto, per gli altri due tratti dell’uscita Nord». Il cantiere avviato ieri mattina è finalizzato alla costruzione di una nuova carreggiata in allargamento o affiancamento a quella attuale, mentre la carreggiata esistente sarà adeguata alle caratteristiche della nuova piattaforma stradale, compresi gli svincoli esistenti.


Sono previsti due nuove gallerie per uno sviluppo di circa 772 metri, l’adeguamento di due gallerie esistenti – Orciani e Barcaglione – di 479 metri, tre nuovi viadotti per 801 metri, la demolizione e ricostruzione di tre viadotti in carreggiata nord per circa 779 metri, la sostituzione dell’impalcato di un viadotto e la demolizione di un altro viadotto. «Finalmente prende forma un’infrastruttura fondamentale per Ancona, la provincia e tutta la Regione – ha sottolineato il governatore Acquaroli –, con un impatto anche sulla portualità». A tirare le somme, l’assessore Baldelli: «il gioco di squadra premia sempre e questi primi 9 mesi di giunta Acquaroli lo dimostrano. Abbiamo sempre detto che Ancona avrebbe avuto un’attenzione particolare perché è la nostra finestra sul mondo, la porta d’accesso al nostro territorio, e così è stato».

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