ANCONA - Racket è una parola che può fare impressione, ma probabilmente è la più appropriata a descrivere i fatti sui cui hanno indagato i poliziotti di Ancona a indagare 9 dipendenti di una cooperativa operante nelle pompe funebri per i danni e gli incendi ai mezzi di una concorrente. A conclusione di un’articolata attività investigativa condotta da questa Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, sono stati notificate nove informazioni di garanzia e conclusione delle indagini preliminari, ad altrettanti indagati, ritenuti implicati nei reati di concorrenza con minaccia e violenza, danneggiamento aggravato su autoveicoli, furto ed incendio di veicoli, indebito utilizzo di carte di pagamento nonché favoreggiamento personale a carico di uno degli indagati.
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I primi fatti delittuosi risalgono ai mesi di novembre 2018, febbraio e aprile 2019, quando ignoti, nottetempo, si rendevano autori del taglio di pneumatici di tre autoveicoli (due automobili ed un furgone) lasciati in sosta lungo la pubblica via.
I fatti, da quanto emerso nel corso delle indagini, sarebbero scaturiti da motivi di concorrenza, finalizzata ad avere il monopolio dei servizi funebri condivisi con l’altra cooperativa. L’attività investigativa della Polizia di Stato, compendiata da presidi tecnici, pedinamenti, appostamenti e altro, permetteva di indagare 9 dipendenti della cooperativa. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona ha emesso n. 9 provvedimenti di informazione di garanzia ed altrettanti avvisi di conclusione delle indagini preliminari che, nelle ultime ore, sono stati notificati agli indagati dai poliziotti della Squadra Mobile dorica”.
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