ANCONA- Le carni più ricercate da tutto il mondo nel cuore di Ancona, a Pietralacroce. E’ la sfida dei fratelli Alessandro e Massimo Ghergo che nei giorni scorsi hanno battezzato, con la presenza di Luca Casagrande di Confartigianato, l’Antica Macelleria Italiana in via Santa Margherita. Una voglia di dare un segnale tangibile alle difficoltà del momento, ad un contesto tutt’altro che semplice dove solo lo spirito di iniziativa e l’abilità nel distinguersi possono garantire il salto di qualità: «Ci occupiamo principalmente di carne, quindi macelleria, ma abbiamo anche la cucina interna e per questo si possono trovare tanti cibi cotti. La nostra proposta di carne non è la stessa che trovi nella grande distribuzione, o nelle macellerie classiche. Ci rivolgiamo agli amanti del gusto autentico della carne, offriamo ai nostri clienti tagli provenienti da allevamenti sostenibili, estensivi e possibilmente ad impatto positivo. Ovviamente non mancano le qualità pregiate e di eccellenza che provengono da ogni angolo del pianeta, come la carne di Wagyu e tutte le sue diverse origini (Italia, Australia, Usa, ndr)».
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L'idea vincente e le quota rosa
Un’idea che può far breccia tra gli amanti ma non solo.
Ultimo, ma assolutamente non in ordine di importanza, aspetto la grande presenza di quote rosa. Testimonianza tangibile di come a livello occupazionale la crescita femminile può percepirsi anche da qui: «Con noi ci sono quattro maestranze altamente specializzate e per di più tutte quota rosa. Guai a chi dice che le donne non possono fare macelleria di alto livello, noi li smentiamo con i fatti».
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