Ancona, prende a pugni l’arbitro
il giudice lo squalifica per tre anni

L'arbitro aggredito
L'arbitro aggredito
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Giovedì 12 Aprile 2018, 05:25
ANCONA - Bandito dai campi di calcio per tre anni. Una punizione esemplare per Mihai Coman, il bomber-pugile che ha preso a pugni un arbitro sabato scorso allo stadio Dorico, durante il derby di Terza Categoria tra il Piano San Lazzaro e la sua squadra, L’Aquila, società multietnica con giocatori di dodici nazionalità diverse in organico. La squalifica è valida fino all’11 aprile 2021 (inflitti anche mille euro di multa), tuttavia, non avrà sorpreso più di tanto il 29enne romeno, che all’indomani della scazzottata in campo si è pentito a metà. Ha chiesto pubblicamente scusa per il gesto compiuto («Ho fatto una cavolata, certe cose non dovrebbero mai accadere, ho esagerato»), ma poi si è sfogato, dicendo di essere stufo marcio del calcio perché «ogni settimana arriva l’arbitro di turno che pensa di essere infallibile e ti rovina il campionato: troppi errori, non mi diverto più». La giustizia sportiva ha assegnato al Piano la vittoria a tavolino per 3-0 dopo l’aggressione all’arbitro Christian Guarino, 18 anni, avvenuta al 27’ della ripresa sul risultato di 1-1, quando il match è stato sospeso. Tutto per un cartellino rosso sventolato a Coman, che protestava per un calcio d’angolo non accordato. 
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