La protesta corre sulla provinciale del Conero. I residenti del Poggio dopo l'ultimo incidente: «Andiamo in procura»

La protesta corre sulla provinciale del Conero. I residenti del Poggio dopo l'ultimo incidente: «Andiamo in procura»
di Roberto Senigalliesi
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Domenica 20 Settembre 2020, 07:05
ANCONA La misura è colma, la pazienza è finita. A questo punto i residenti passano dalle richieste ai fatti. Con un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica per renderla edotta di un problema che causa tanti incidenti e sangue sulla strada. All’indomani del grave incidente, l’ennesimo degli ultimi anni, accaduto nell’incrocio che collega il Poggio a Camerano, monta la protesta. Ieri nella frazione, ma anche a Portonovo tra gli operatori, diversi dei quali originari e residenti proprio al Poggio, non si parlava d’altro.

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La rabbia
In tanti chiedevano informazioni sulle condizioni del ragazzo che ha rischiato di perdere la vita schiacciato dal suo camper nell’impatto con un’auto, ed in tanti hanno manifestato la propria rabbia per l’inerzia delle istituzioni, tutte comprese- dicono- che non muovono un dito per rimuovere la situazione. «Basterebbe poco- afferma Teodoro Buontempo, portavoce del Comitato spontaneo che si batte ormai da oltre 10 anni, invano, nella richiesta di una rotatoria e di prendere provvedimenti efficaci contro l’alta velocità sulla strada provinciale da parte delle moto. Un po’ di buon senso da parte di Comune e Provincia, i due enti direttamente interessati. Abbiamo fatto tante denunce e richieste- prosegue- già dal 2008 con tanto di raccolta di firme di 330 residenti. Ma non è mai successo nulla e gli incidenti e la folle velocità continuano. Gli enti interessati non possono dire di non conoscere il problema, viste le tante segnalazioni, tutte documentate, che abbiamo fatto come residenti. A questo punto pensiamo veramente di inviare una denuncia esposto alla Procura delle Repubblica perché possa valutare se ci sono state omissioni, negligenze o responsabilità per tutti questi incidenti». 


Ci si chiede cosa manchi per realizzare la rotatoria in questo punto francamente pericoloso in cui bisognerebbe avere almeno sei occhi per vedere il pericolo ed in cui, una volta deciso di passare, qualcuno si fa il segno della croce? Un punto che, addirittura, molti residenti preferiscono evitare compiendo un lungo giro all’interno del paese per non rischiare la vita alla roulette russa. «Basterebbe poco - ribadisce Buontempo -. Una volta stabilita la pericolosità, Comune e Provincia dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo e decidere. Sembra facile, ma non è così. La Provincia ha dato la sua disponibilità a ragionare ma dal Comune nessuna risposta. Quello che è ancora più assurdo è che le indicazioni per Portonovo, all’uscita del casello autostradale, portano proprio le auto in questo incrocio, dove il pericolo è ad ogni minuto del giorno. E poi, rispetto alla fattibilità della rotatoria - conclude - abbiamo anche presentato uno studio di massima in cui si evidenzia che gli spazi per realizzarla sono sufficienti, senza bisogno di espropri. Insomma aspettiamo risposte concrete, a breve. Senza aspettare il prossimo incidente. Altrimenti inchioderemo chi di dovere di fronte alle proprie responsabilità». 

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