ANCONA – Grave atto vandalico questa mattina nella sede della Regione: l'intera facciata e la scalinata d'ingresso di palazzo Raffaello sono state imbrattate da ignoti con il fango. Sui muri sono state trovate delle scritte offensive, realizzate sempre con il fango, riconducibili all'alluvione in cui hanno perso la vita 11 persone, con due dispersi. Il tutto nell'ambito della manifestazione in corso questa mattina, legata allo “sciopero globale per il clima”.
La Regione Marche ha presentato un esposto per i danni arrecati a Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale, in seguito all'imbrattamento dell'edificio con il fango proveniente dalle zone alluvionate, mentre su quanto accaduto indaga la Digos. Secondo la Questura di Ancona, «un gruppo di esponenti del centro sociale senigalliese ha sfruttato l'occasione del corteo, regolarmente preavvisato da Fff - Fridays For Future Ancona in ambito cittadino, al fine di attuare un'azione estemporanea contro la Regione Marche, tentando di portare del fango raccolto dai luoghi alluvionati all'interno degli uffici regionali, in segno di protesta per la gestione dell'evento calamitoso dello scorso 15 settembre».
Il blitz contro la Regione Marche
Gli agenti di polizia in servizio di ordine pubblico hanno quindi svolgere un'opera di contenimento sulla scalinata esterna, per evitare che potessero effettivamente entrare.
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