Doppia stangata ai narcotrafficanti di cocaina: cinque anni e due mesi di carcere ciascuno

Doppia stangata ai narcotrafficanti di cocaina: cinque anni e due mesi di carcere ciascuno
Doppia stangata ai narcotrafficanti di cocaina: cinque anni e due mesi di carcere ciascuno
di Federica Serfilippi
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Sabato 2 Ottobre 2021, 09:35

ANCONA-  Uno era stato arrestato dai carabinieri il 29 aprile perché in possesso di quasi tre etti e mezzo di cocaina, occultati dietro il vano stereo dell’auto. Un altro era finito in manette un mese dopo al termine di un’operazione compiuta dalla polizia che aveva portato al rinvenimento di due etti e 70 grammi di polvere bianca. A entrambi, ma nell’ambito di due procedimenti distinti, il gup Francesca De Palma ha inflitto la stessa condanna: cinque anni e due mesi ciascuno. Si procedeva con l’abbreviato. 

Ai domiciliari

Il primo, un 27enne colombiano difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona, si trova attualmente agli arresti domiciliari. Al secondo, 30enne albanese assistito dal legale Emanuele Senesi, sono stati concessi dal giudice al termine dell’udienza. Dopo l’arresto, era infatti finito a Montacuto. Per quanto riguarda la vicenda del colombiano, era stato intercettato dai carabinieri del Norm all’uscita del casello di Ancona Nord dell’A14. Era a bordo della sua Volkswagen Scirocco. Spontaneamente, aveva consegnato un pezzo di hashish da 17 grammi. Ma, temendo che l’auto nascondesse altro, i militari l’avevano smontata pezzo per pezzo, trovando in un vano dietro allo stereo un carico di cocaina: poco meno di tre etti e mezzo.

Se immessi sul mercato, avrebbero potuto fruttare mille dosi. Il 27enne si è sempre difeso sostenendo di aver impersonato il ruolo di “corriere” e non quello di spacciatore. Un mese dopo è toccato all’albanese, domiciliato a Civitanova. La base dello spaccio, però, sarebbe stata allestita in un appartamento delle Brecce Bianche. L’uomo era stato fermato dalla Squadra Mobile in via Miglioli. In un borsello era stato trovato un primo quantitativo di cocaina. Poi, la perquisizione domiciliare aveva permesso agli agenti di mettere complessivamente sotto chiave due etti e 70 grammi di droga. Oltre alla cocaina era stato anche rinvenuto materiale atto al confezionamento e cinque involucri vuoti da un chilogrammo l’uno, presumibilmente contenitori di cocaina già immessa sul mercato. A Civitanova, nell’appartamento utilizzato per dormire erano stati recuperati 6.100 euro in banconote di vario taglio. I soldi erano nascosti in un divano. Se immessa sul mercato, la droga – per la procura spacciata tra la provincia di Ancona e quella di Macerata - avrebbe fruttato circa 100mila euro.

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