Primario lascia tutto alla badante
per non pagare gli alimenti alla ex

Primario lascia tutto alla badante per non pagare gli alimenti alla ex
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 09:55
ANCONA - Avrebbe inscenato un piano per non pagare il mantenimento all’ex convivente e ai propri figli. Stando alle accuse, non solo avrebbe simulato la vendita di un mega appartamento di sua proprietà, ma anche di due supercar che aveva a disposizione: una Mercedes e una Porsche Carrera. A quanto avrebbe dato via il tutto? Per meno di 45 mila euro. Come destinataria dei beni immobili era stata indicata la badante romena dell’anziana madre dell’autore del presunto raggiro, un ex chirurgo anconetano di 75 anni, ora in pensione. 

 

A più quattro anni dalla messinscena contestata dalla procura, l’uomo dovrà sedersi di fronte al giudice Alessandra Alessandroni con l’accusa di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento stabilito dal tribunale, quello riguardante il pagamento degli arretrati accumulati negli anni a causa del mancato versamento dell’assegno di mantenimento. Per il professionista il dibattimento si aprirà il 22 maggio 2019. Parte civile sarà l’ex convivente dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Fabiola Francesconi dello studio Leonardi. La donna a partire dal 2001 fino al 2014 avrebbe maturato un credito nei confronti del 75enne di un valore complessivo di 50 mila euro. Per non saldare il debito ed evitare il pignoramento dei beni, l’uomo avrebbe venduto quanto era in sua disponibilità. Per fare ciò, però, avrebbe ceduto la proprietà dei beni alla badante della madre ultranovantenne, una persona considerata di famiglia. Ma non solo. Li avrebbe anche ceduti abbassando in maniera notevole il loro valore. Tutto questo per far figurare al fisco che era nullatenente. In questo modo, secondo i sospetti, avrebbe potuto sfuggire agli obblighi patrimoniali imposti sia dalle sentenze dal giudice di primo grado che dalla Corte d’Appello. Stando gli atti in mano alla procura, la compravendita in odore di truffa visto i rapporti tra venditore e acquirente era avvenuta nell’arco del 2013. Tra gli immobili venduti c’era un appartamento di cinque vani nella prima periferia della città. L’abitazione era stata ceduta per circa 44 mila euro, un valore irrisorio – sostiene la procura – rispetto a quello reale. Stesso discorso per il lascito delle due supercar alla romena che si stava occupando dell’anziana madre del medico. 

La Mercedes, un modello berlina, era stata venduta alla modica cifra di 100 euro. La Porsche Carrera, invece, aveva cambiato proprietario per 150 euro. Insomma, appartamento e le due vetture erano state date via per una somma complessiva che non superava neanche i 45 mila euro. Un accordo che è sembrato essere un vero e proprio regalo. La svendita aveva fatto insospettire l’ex convivente del chirurgo, tanto che poi era stata sporta denuncia. In un primo momento, il pm aveva chiesto l’archiviazione, ma l’avvocato Francesconi si è opposta al provvedimento. A quel punto, il gip ha sostenuto la versione della parte lesa, riaprendo di fatto il procedimento e portando prima il 75enne di fronte al giudice per le udienze preliminari, poi in dibattimento dove si aprirà l’istruttoria tra sette mesi. 
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