ANCONA - Alla fine hanno dovuto portarlo via a braccia. Andrea Vecchietti (M5S) ieri si è presentato a Palazzo degli Anziani con il Covid e senza mascherina. È successo un putiferio. Il consigliere è stato allontanato di forza dalle guardie giurate. Era raffreddato da alcuni giorni. In vista della riunione del Consiglio comunale di ieri, martedì hafatto l’autotest rapido per il Covid, risultando negativo.
Il test
Mercoledì sera, però, per scrupolo ha voluto sottoporsi a un nuovo test. «Ha mostrato una linea appena sfumata, al limite della comprensione, che non dava assolutamente la certezza della positività - racconta – ma per precauzione ho telefonato al presidente del consiglio comunale Sanna».
«Però mi ha detto anche che mi avrebbe fatto sapere» precisa Vecchietti, il quale poi, in mancanza di chiarimenti, ieri si è recato in aula. Lo ha fatto inizialmente senza indossare la mascherina e questo ha suscitato l’ira di alcuni consiglieri, che ha portato a un duro faccia a faccia. «Sono stato assalito verbalmente e insultato pesantemente, tacciato di essere un untore» dice lui. Fatto sta che è stata immediatamente convocata la riunione dei capigruppo, nel corso della quale si è deciso di permettere a Vecchietti (con una deroga) di collegarsi da remoto. Sanna, per evitare eventuali altri contagi, non ha potuto far altro che chiamare la sicurezza e far accompagnare fuori Vecchietti. Diversi consiglieri hanno sottolineato come sulla concessione del collegamento da remoto sia necessaria maggiore malleabilità, in quanto può capitare a tutti di sentirsi male a meno di 24 ore dalla seduta del consiglio.
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