Tuffi vietati e tintarella nelle spiagge off-limits. Brividi a Portonovo: frane, pochi controlli sui tratti interdetti

La spiaggia vietata dopo l'ex Ramona, a Portonovo
La spiaggia vietata dopo l'ex Ramona, a Portonovo
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 11:00

ANCONA - I divieti ignorati. Anche per l’assenza di controlli. Sono tanti quelli che dovrebbero essere rispettati tra Mezzavalle e Portonovo, almeno seguendo i cartelli e gli avvertimenti, ma che vengono quotidianamente trascurati da comportamenti che possono creare pericoli.

Si parte dai mancati controlli nelle spiagge libere sulla regolarità della prenotazione, anche ieri inesistenti tanto che gli assembramenti erano evidenti. Per continuare con quelli che si trascinano da anni. Partiamo dal divieto di fare tuffi dal molo, esplicitamente vietati da una ordinanza sindacale del 2012 in bella evidenza, ma di cui nessuno si cura.

 
Ragazzi, ma anche adulti, continuano a tuffarsi dal molo che, proprio perché da tempo manca di manutenzione, è cosparso in mare di diversi massi di grande portata che rappresentano un potenziale pericolo. Un’abitudine, quella del classico zucchetto, a cui in tanti non vogliono rinunciare. Come la tintarella in alcuni tratti proibiti di spiagge. Ad esempio lungo gli arenili del Trave, espressamente vietati, su cui scendono sovente frane e smottamenti - l’ultima proprio sabato scorso - che in passato hanno rischiato di colpire i bagnanti che stavano beatamente a prendere il sole incuranti del potenziale pericolo. 


Interdetto, ma solo a parole, anche il tratto subito dopo la spiaggia Ramona, anche ieri pieno di vacanzieri con tanto di ombrelloni sotto le rocce che incombono dalla falesia fragile del Conero.

E poi nella zona sotto le terrazze, pure questa transennata e vietata, e nella zona sud verso la Vela, subito dopo la chiesetta, dove c’è chi ha realizzato improvvisati ripari estivi. Una zona a rischio, sia per le frane che per la difficoltà dell’accesso a mare, pieno di pietre e di insidie. E proprio ieri, seppure poco oltre, ovvero ai sassi bianchi, fra lo scoglio della Vela e le Due Sorelle, si è verificato un incidente. Poco dopo mezzogiorno, infatti, una donna di 68 anni, mentre era in sup, è stata trascinata dalle onde contro uno scoglio. Un impatto doloroso ad un ginocchio che le ha causato un forte trauma. Prontamente è intervenuto il gommone della Società di Salvamento di Portonovo, con a bordo anche un operatore della Croce Verde di Camerano, insieme al gommone della Guardia Costiera e alle moto d’acqua della Polizia. La donna è stata assicurata ad una barella galleggiante e caricata sul gommone verso il molo di Portonovo, da dove l’ambulanza della Croce Gialla di Camerano l’ha portata a Torrette. A proposito di divieti violati: una coppia di cinquantenni ieri pomeriggio si è addentrata nel sentiero (proibito) del Passo del Lupo. Risalendo, marito e moglie sono andati in difficoltà a causa del tracciato ripido e hanno chiesto aiuto: ci hanno pensato i vigili del fuoco a recuperarli. Sul fronte della viabilità anche ieri sono state decine le multe staccate dalla polizia locale a Portonovo contro i furbetti della sosta. 

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