ANCONA - Come buttare 14mila euro a mare, senza ottenere un centimetro di spiaggia. A Portonovo è bastata una semplice maretta, non una vera mareggiata, per gettare in fumo, o meglio in acqua, il tentativo di rendere gli arenili più larghi e comodi per bagnanti ed operatori. Dopo il palleggiamento bis operato nelle nottate di giovedì e venerdì scorso le spiagge sono rimaste più ampie e livellate solo per la giornata di sabato.
Le polemiche post mareggiata
Poi l’arrivo del mare mosso ha riportato alla situazione preesistente, oltre che aver intorbidito l’acqua.
«Fortunatamente – prosegue – il vento proveniente da nord est è andato scemando fermandosi a metà Adriatico ed i danni sono contenuti. Ma la maretta proseguirà per un paio di giorni e penso che intaccherà le spiagge di Portonovo». Insomma lavori e investimento evaporati in due giorni. Che sarebbe stato un semplice rattoppo lo si sapeva già visto che per intervenire in maniera importante non sono sufficienti mille metri cubi di materiale prelevati in altri punti della baia e Portonovo attende da anni un restyling complessivo, previsto per il prossimo anno, anche se ancora non si conoscono le modalità. Interventi che dovranno riguardare anche la situazione critica del molo e che sono già suggeriti da tempo dagli operatori. La maretta di ieri ha messo il dito sulla piaga anche delle ferite dell’altro lato della baia. La spiaggia libera dalla torre e il Clandestino fino allo stabilimento di Bonetti, che non era compreso nel palleggiamento bis, è ridotta di oltre la metà, con i bagnati appiccicati fra loro a contendersi gli ultimi centimetri di arenile disponibile.
Spiaggia e parcheggi da tutto esaurito
La prima domenica di agosto a Portonovo, quella che introduce al pienone del mese, ha presentato il volto atteso. Tanta gente in spiaggia, parcheggi a valle sold out sin dal primo mattino e pienone anche nei tre parcheggi a monte. Solito giro dell’oca di chi non si arrende all’evidenza e scende anche con il rosso causando intasamenti al traffico con rischio investimento per chi procede a piedi nelle stradine della baia. Pienone anche a Mezzavalle, dove il mare mosso ha tenuto lontane le imbarcazioni alla fonda. Presenza continua delle forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco e Municipale, che ha anche provveduto a staccare qualche decina di contravvenzioni per gli automobilisti più indisciplinati.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout