Un milione per salvare Portonovo: stop all'erosione, ecco il piano per difendere la baia

L'erosione è un fenomeno inarrestabile a Portonovo
L'erosione è un fenomeno inarrestabile a Portonovo
di Federica Serfilippi
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Sabato 11 Febbraio 2023, 03:20

ANCONA - Servirà un milione di euro per mettere in sicurezza la costa di Portonovo ed evitare che la baia possa essere fagocitata dal fenomeno inarrestabile dell’erosione nei prossimi anni. Nell’ultima riunione, la giunta Mancinelli ha dato l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica per intervenire sul litorale. Contemporaneamente è stato approvato il primo stralcio di intervento, che porterà al ripascimento del tratto compreso tra il molo e la spiaggia libera prima di Mezzavalle. Si tratta di 390 metri di costa, caratterizzata dall’erosione e «con una forte perdita di sedimento», come rilevano gli accertamenti eseguiti. 


«Dal moletto sino ai “capanni dei pescatori” la sezione di progetto prevede un adeguato ricarico e una pendenza della spiaggia emersa di circa l’1%». Questo consentirà «una maggiore resilienza della spiaggia emersa nei confronti delle mareggiate proteggendo questi beni vulnerabili che possono essere messi in crisi dall’erosione». L’altro obiettivo dell’intervento «riguarda la necessità di garantire una efficacia nel tempo del ripascimento attraverso la rifioritura del “pennello falesia”. Saranno posizionati solo pochi massi (circa 20) di seconda categoria alla radice del pennello fino al limite della zona intertidale (al confine con Mezzavalle, ndr) in modo da mantenere le condizioni ambientali di “naturalità” e valenza paesaggistico-ambientale di questo elemento».

Stando alla stima della relazione, serviranno una ventina di giorni per completare il ripascimento dal costo di 260mila euro. Il progetto comporterà anche ulteriori interventi, negli altri due tratti di costa: dal molo fino alle Terrazze e dalla Torre De Bosis fino alla chiesetta di Portonovo.

Per quanto riguarda il primo tratto, «le esigenze dell’intervento sono legate al mantenimento dell’integrità di una struttura di notevole importanza come il Fortino Napoleonico e alla restituzione alla collettività di una zona destinata tradizionalmente alla balneazione con il ripristino della accessibilità e sicurezza per gli utenti, ora fortemente compromessa». Qui si potrebbe intervenire con il posizionamento di una scogliera dell’altezza di 1,20 metri del valore di 135mila euro oppure con l’estensione di alcuni pannelli già esistenti sotto il livello dell’acqua. In questo caso, il costo è di 115mila euro. 


Per quanto riguarda il tratto dalla Torre De Bosis fino alla Chiesetta di Portonovo, «l’intervento prevede complessivamente la realizzazione di una protezione morbida con ghiaia e ciottoli per una larghezza variabile. Per il primo tratto a partire dalla Torre sarà previsto un ripascimento sino a raggiungere la linea di riva del 2010» mentre non sono prevedibili ripascimenti in mare per il secondo tratto del paraggio. Sarà di circa 110mila euro il costo dell’intervento. Saranno poi necessari altri lavori per la messa in sicurezza complessiva della baia di Portonovo. 

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