ANCONA - È bastata poco più di una maretta, con vento debole di maestrale, per mettere il dito sulla piaga più significativa di questa estate balneare a Portonovo. I fragili arenili delle spiagge, già precari nonostante il palleggiamento di materiale effettuato quasi un mese fa ma assolutamente non sufficiente a risolvere la situazione, hanno ceduto al peso dell’acqua, riducendo ancora drasticamente lo spazio a disposizione dei bagnanti.
E così chi ieri è sceso nella baia nonostante la giornata non promettesse bel tempo, ha dovuto effettuare una sorta di indietro tutta per non essere raggiunto dall’acqua quando era steso sugli asciugamani.
Il caos sosta
Portonovo, nell’ultimo sabato di luglio e in vista del pienone agostano, ha fatto segnare un altro tutto esaurito, come testimonia il fatto che i parcheggi a valle erano già sold out a metà mattinata, con il corollario del solito carosello di auto alla disperata ricerca di un posto. Un’altra criticità, quest’ultima, che non verrà sicuramente risolta fino a che non verrà attuato un efficace controllo a monte. A proposito di parcheggi: il posizionamento di una prima tranche di new jersey al Lago Grande e alla Torre non hanno certo fatto registrare l’effetto sperato. Sia perché, come è accaduto al parcheggio della Torre, sono stati spostati nottetempo dai furbetti per recuperare spazio per le auto, sia perché gli scooter sono stati posteggiati tra una barriera e l’altra, annullandone l’effetto di garantire sicurezza e prevenire eventuali principi d’incendio. C’è da dire che il grosso dei new jersey verrà posizionato nei prossimi giorni, considerando anche che si tratta di una operazione complicata dal fatto che per essere completata c’è bisogno che negli spazi assegnati non siano presenti veicoli. E a Portonovo i parcheggi sono pieni non solo di giorno, ma anche di notte. Soltanto a posizionamento effettuato si potrà stabilire con certezza quanti saranno i posti auto, e per gli scooter, tagliati. Ma intanto si registra un sovraffollamento di scooter, lasciati in seconda o terza fila e ammassati uno sopra l’altro, nel park di fronte alla Capannina, dove tutti ora si riversano per la carenza di spazi alla Torre.
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