Portonovo alle corde per le mareggiate: cede ancora la falesia sotto le terrazze

Portonovo alle corde per le mareggiate: cede ancora la falesia sotto le terrazze
Portonovo alle corde per le mareggiate: cede ancora la falesia sotto le terrazze
di Roberto Senigalliesi
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Venerdì 22 Aprile 2022, 04:10

ANCONA - A questo punto il rischio è sempre più concreto e reale. E per evitarlo urge un intervento. Cede ancora la falesia sotto le terrazze di Portonovo a causa delle mareggiate che arrivano a minare i fianchi della collinetta che erge fra il Fortino Napoleonico e la torre. Un luogo sempre pieno di gente durante l’estate proprio perché rappresenta un’oasi di tranquillità nella baia, con la sua ombra e la vista splendida sul mare, in cui già in passato si era verificato un cedimento in una delle terrazze e che continua ad essere eroso dalle fondamenta.

E nulla possono le reti posizionate sulla parete qualche tempo fa che non sono in grado di contenere gli smottamenti verificatesi questo inverno che minano sempre più la fragile parete. 

Il ripristino

Intanto, sempre in tema di cedimenti, proprio in questi giorni sono iniziati i lavori per quanto riguardano il ripristino del muro di contenimento del Fortino Napoleonico, lato molo, crollato sotto la forza del mare l’11 dicembre dello scorso anno.

Lavori che erano stati progettati da tempo ma iniziati solo ora a causa dei problemi burocratici e che rischiano di concludersi quando già la stagione balneare è già iniziata visto che l’intervento è possibile dal mare, e quindi occorre che non sia mosso.

Il meteo

«Finalmente si inizia – afferma Eros Renzetti, gestore dell’Hotel Fortino -. Speriamo che il tempo non ci metta lo zampino e che possano concludersi nel più breve tempo possibile perché la stagione è oramai iniziata e la situazione non rappresenta un bel biglietto da visita. E’ stato possibile – prosegue – ottenere il permesso solo per ripristinare la struttura come era in precedenza e non poterla rinforzare a causa di ulteriori permessi. Si tratta di un intervento che riguarda 12 metri di lunghezza che costeranno sui 50.000 euro. La speranza- conclude – è che parallelamente vengano prese misure a protezione della spiaggia antistante per evitare altre mareggiate distruttive». Il problema delle dell’erosione è il problema principale delle spiagge di Portonovo, visto che ogni anno il mare inghiotte metri di arenile. Gli operatori sono in attesa di capire l’entità ed il periodo in cui verrà effettuato il ripascimento, già deliberato dalla Regione Marche. Un altro problema è quello della polvere che è tornata ad innalzarsi nella stradina d’accesso al parcheggio lago Grande. 
«Siamo in contatto con il Parco del Conero per capire che tipo di patina usare sul terreno- afferma l’assessore Stefano Foresi – perché è chiaro che si tratta di una criticità che va risolta». Infine il nodo chiesa di Santa Maria. Il 14aprile scorso è scaduta la convenzione, quinquennale, fra la Soprintendenza e Italia Nostra che ha gestito le visite. Per questo motivo le visite stesse sono sospese ed non si sa se e come riprenderanno visto che la Soprintendenza non ha deciso se procrastinare la convenzione con Italia Nostra, in considerazione di due anni limitati dal Covid, od affidarle ad un’altra associazione. Intanto, proprio in concomitanza dell’afflusso di visitatori, la chiesa rimane chiusa.

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