Portonovo pre-Covid: folla, assembramenti e niente mascherine. Nelle spiagge libere anche senza prenotazione, mancano i controlli

Portonovo pre-Covid: folla, assembramenti e niente mascherine. Nelle spiagge libere anche senza prenotazione, mancano i controlli
Portonovo pre-Covid: folla, assembramenti e niente mascherine. ​Nelle spiagge libere anche senza prenotazione, mancano i controlli
di Roberto Senigalliesi
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Domenica 28 Giugno 2020, 06:30

ANCONA  - Come se il Covid 19 non ci fosse stato. O fosse solo un brutto ricordo, completamente sparito. È questa l’impressione maturata dopo la splendida giornata di mare vissuta in riviera, tra Portonovo e Mezzavalle piene di gente, come un normale sabato di fine giugno. Dove non è stata certo la app a spaventare i bagnanti che hanno frequentato fino al limite della capienza le spiagge libere, con o senza prenotazione soprattutto a Portonovo dove è praticamente impossibile contingentare gli accessi e dove i controlli sono stati blandi e limitati solo a qualche avvertimento in caso di assembramenti troppo vistosi da parte degli steward e degli addetti dei Carabinieri in congedo.

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Insomma virus o meno la gente ha voglia di mare e di sole, dopo il periodo di timori e del lockdown, e la mascherina è ormai diventata un optional. Nel senso che nessuno la tiene a protezione del viso e solo qualcuno la nasconde nel proprio sacco da mare, se proprio dovesse servire. Gli unici ad indossarla il personale di sicurezza, i parcheggiatori, i camerieri ed addetti dei vari ristoranti che con la loro condotta virtuosa ricordano che l’emergenza non è ancora finita, seppure sia dietro le spalle. Tanta gente anche negli stabilimenti che ormai sono esauriti, e tanta gente che si è fatta una levataccia pur di giungere in tempo a parcheggiare la propria auto a valle, evitando la scocciatura di dover parcheggiare in alto nello scambiatore e scendere poi con la navetta. Qualcuno è arrivato a Portonovo addirittura alle 7, con o senza prenotazione, visto anche che negli appositi pannelli per certificare la presenza non ci sono state code di nessun genere, pur di conquistare il proprio spazio. Addirittura sono arrivati prima degli addetti ai parcheggi. «È proprio così- confermano Lamberto Marrazzo e Umberto Antonelli, due dei parcheggiatori della baia -. Soprattutto nel parcheggio della torre la situazione si è fatta caotica sin dal primissimo mattino ed il tutto esaurito è scattata prima delle 8, alle 7,56 per la precisione. Subito dopo il sold out anche nel parcheggio Lago Grande, alle 8,58, e nel parcheggio privato da Emilia. Sembra di essere ritornati allo scorso anno quando la corsa al posto macchina a valle era frenetica».

Un altro bagnante, Giovanni, storico frequentatore della spiaggia della torre è arrivato in spiaggia alle 8,30 ed è stato costretto ad una precipitosa corsa verso il Lago Grande, riuscendo a trovare uno degli ultimi posti disponibili. «In spiaggia, poi - racconta - nessun controllo, né sul distanziamento né sulle prenotazioni. Solo la presenza discreta di addetti della Global Service ed un carabiniere in congedo ma nessun intervento». Eppure di gente, sia alla spiaggia libera della torre, come da Ramona ed alla Capannina ce n’era veramente tanta. In alto praticamente esaurito anche il parcheggio scambiatore, con le due navette a scendere e salire ogni 10 minuti, ed al parcheggio Pieri, di fronte allo stradello per Mezzavalle pieno di centinaia e centinaia di auto. “Oggi (ieri, ndr) a scendere sono stati tantissimi - afferma Davide Crispino, uno dei due steward che controlla gli accessi -. Aiutiamo chi ha problemi con la connessione per la registrazione, controllandola manualmente.

Per la verità qualcuno è sceso pur non avendo la prenotazione, ed anche rispondendo in maniera brusca alle nostre indicazioni. Ma più che appellarci al senso civico ed al buon senso non possiamo fare, non avendo potere di intervento». In effetti Mezzavalle è sempre più piena. Tante le persone che arrivano da fuori regione, che non si fanno certo spaventare da una app o dai timori del Covid.

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