Circa 30 anni, capelli neri, jeans e sneaker: ecco l'identikit del cadavere misterioso portato a riva dalla tempesta

Circa 30 anni, capelli neri, jeans e sneaker: ecco l'identikit del cadavere portato a riva dalla tempesta
Circa 30 anni, capelli neri, jeans e sneaker: ecco l'identikit del cadavere portato a riva dalla tempesta
di Federica Serfilippi
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Sabato 9 Ottobre 2021, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 10:57

ANCONA - È stata una donna a lanciare l’allarme nel primo pomeriggio di ieri. Ha chiamato il 112, numero unico di emergenza, mentre si trovava lungo la spiaggia di Marcelli, all’altezza dello stabilimento balneare Marisol. La telefonata è partita dopo aver intravisto un corpo nel mare in tempesta, sballottato tra le onde che da due giorni agitano l’Adriatico. Ci sono volute più di due ore di ricerche per individuare e recuperare il corpo di uomo, apparentemente sui 30 anni e vestito con abbigliamento sportivo, spinto dalla corrente fino a Porto Recanati.

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Le indagini

Ieri sera non era stato ancora identificato. Le indagini sono affidate alla Capitaneria di Porto e ai carabinieri della stazione di Porto Recanati, guidati dal comandante Giuseppino Carbonari. Dopo il recupero, la salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il corpo è di un uomo sui 30 anni, carnagione chiara, trovato con jeans lunghi scuri, sneakers alla moda bianche e rosse. Ha i capelli corti e neri, con la barba non tagliata da una ventina di giorni. Addosso non sono stati trovati documenti, né il telefonino. Ieri, sia ai carabinieri del posto che a quelli della Compagnia di Ancona e ai colleghi di Osimo non risultavano denunce di scomparsa. Da un primo riscontro del medico legale Antonio Tombolini, intervenuto per l’ispezione cadaverica preliminare, sembra che il corpo non sia stato in mare per più di 8-10 ore.
Dunque, presumibilmente, il decesso sarebbe da collocare nella mattinata di ieri. Tutte ipotesi sulle cause della morte sono al vaglio degli investigatori. Di certo c’è che sul corpo non sono stati trovati segni visibili di violenza. A condurre l’uomo verso la morte potrebbe essere stato un malore, un incidente o un gesto volontario. Ci sono anche da valutare le condizioni del mare delle ultime ore, particolarmente mosso a causa del maltempo. Quanto in là si è spinto il corpo rispetto al luogo dove è avvenuta la morte? La segnalazione di un uomo in mare è partita verso le 14 da una donna che stava passeggiando a Marcelli. Attorno alle 17 la salma era a Scossicci, all’altezza dello chalet Da Massi. In quest’arco di tempo la sala operativa della Capitaneria di Porto di Ancona ha coordinato l’intervento disponendo l’impiego di pattuglie terrestri, di due mezzi nautici e un aereo decollato da Pescara. 
Le operazioni di ricerca, protrattesi per oltre due ore in condizioni di mare non certo favorevoli, sono continuate sino al rinvenimento del corpo esanime.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la protezione civile. I militari per il tutto il pomeriggio di ieri hanno anche cercato possibili auto o moto, con cui la vittima avrebbe potuto raggiungere la zona limitrofa a dove è stato avvistato il cadavere.

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