Le supercar rubate erano pronte a lasciare l'Europa: sequestrate al porto di Ancona sulla nave per l'Albania

Le supercar rubate erano pronte per lasciare l'Europa: sequestrate al porto di Ancona sulla nave per l'Albania
Le supercar rubate erano pronte per lasciare l'Europa: sequestrate al porto di Ancona sulla nave per l'Albania
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 16:52

ANCONA - Quella bisarca carica di auto di pregio e diretta in Albania ha da subito insospettito i finanzieri di Ancona. Ed infatti i controlli hanno svelato come i numeri dei telai non fossero gli stessi dei documenti. Tradotto, quelle supercar rubate erano pronte a lasciare l'Europa: sono scattati sequestri e denunce.

Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, nel corso dei controlli effettuati su conducenti e passeggeri dei veicoli in transito nel porto dorico e diretti in Albania, hanno fermato una bisarca con a bordo diverse automobili di pregio, e tra queste due Range Rover che hanno sin da subito attirato l’attenzione dei finanzieri.

Esaminando i documenti di accompagnamento, infatti, sono state notate delle irregolarità che, grazie all’esperienza dei militari operanti, lasciavano ipotizzare che potessero essere falsi.

Sono stati svolti, pertanto, dei controlli più approfonditi sia sui documenti che sugli automezzi, a seguito dei quali sono stati rilevati evidenti segni di manomissione del numero di telaio. E grazie al successivo e più penetrante esame del sistema di analisi interno e del computer di bordo, è stato possibile scoprire la mancata corrispondenza tra i numeri di telaio riportati e quelli posti sulla carrozzeria e sul relativo libretto di circolazione.

Individuati i reali numeri di telaio, si è risaliti alla reale identificazione delle autovetture, per le quali, da visura alle banche dati, è stata rilevata la presenza di denunce di furto sporte dai legittimi proprietari. Mentre gli attuali intestatari delle auto, che, stavano tentando di trasferirle in territorio extra U.E., sono stati perciò denunciati per i reati di riciclaggio e possesso di documentazione falsa, mentre le due autovetture sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Dorica che coordina le indagini per l’individuazione di ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti.

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