Porto, pronto l’appalto da 2,5 milioni per gestire l’assistenza ai viaggiatori

Porto, pronto l appalto da 2,5 milioni per gestire l assistenza ai viaggiatori
Porto, pronto l’appalto da 2,5 milioni per gestire l’assistenza ai viaggiatori
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 09:51

ANCONA Il porto di Ancona sta vivendo forse il momento più difficile del dopoguerra, con i passeggeri dei traghetti ridotti a causa dell’epidemia e le navi da crociere ferme all’ancora, eppure guarda avanti e si prepara alla prossima stagione, con un bando da due milioni e mezzo più Iva per il servizio di assistenza ai passeggeri. Lo ha pubblicato l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centrale, dando tempo fino alle ore 13 del 31 agosto prossimo per presentare le domande, in modalità rigorosamente telematica, e candidarsi a svolgere i servizi di assistenza passeggeri, deposito bagagli e navettamento passeggeri, nell’ambito portuale di Ancona, un incarico attualmente svolto dalla Dorica Port Services.


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L’appalto, dalla durata di quattro anni, ha per oggetto i servizi connessi al traffico passeggeri ed automezzi in transito nel porto di Ancona, da espletare nell’ambito demaniale portuale, del porto storico ed esterno al porto storico: terminal biglietterie, viabilità retrostante ex stabilimento Bunge, viabilità dell’area Mandracchio nell’ambito demaniale portuale, ed aree di sosta funzionali all’accoglimento di mezzi pesanti e leggeri diretti agli imbarchi e provenienti dagli sbarchi dei traghetti. 

L’importo complessivo quadriennale a base di gara è pari a 2.569.909 euro, compresi gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, pari a 12.600 euro. I criteri di aggiudicazione sono specificati nei documenti di gara, ma già nell’atto che indice la procedura telematica aperta si specifica che il prezzo non sarà il solo criterio di aggiudicazione dell’appalto, che avrà la durata di 48 mesi, prorogabile per altri sei ma non oggetto di rinnovo. Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è fissato al 31 agosto prossimo, alle ore 13, e già il giorno dopo, alle ore 10, è prevista l’apertura delle offerte nella sede dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, al Molo Santa Maria di Ancona.

I tempi dell’aggiudicazione dipenderanno dal numero dei concorrenti che parteciperanno alla gara e dai tempi tecnici di cui avrà bisogno la commissione di gara per valutare tutte le domande. «Nel frattempo - spiega l’Autorità portuale - verrà garantita la prosecuzione dei servizi ai passeggeri, da parte dell’attuale concessionario, fino alla stipula del nuovo contratto con il gestore che si aggiudicherà la gara». Rispetto all’appalto attualmente in corso, la nuova gara indetta dall’AP prevede importi diversi perché è cambiato l’oggetto dell’appalto e sono state modificate le prestazioni richieste al concessionario, sia per le nuove disposizioni internazionali in materia di sicurezza portuale sia per le prescrizioni governative successive alla pandemia Covid-19.

Dall’inizio di luglio, a seguito della riaperture delle frontiere, il porto di Ancona dà segnali di risveglio, dopo un semestre nero segnata dalla quarantena. Non tanto per le merci, che nei primi sei mesi del 2020 hanno fatto segnare un calo del -18,7% rispetto al periodo gennaio-giugno ‘19, quanto per il transito di passeggeri. Il movimento di viaggiatori in arrivo e in partenza, nel primo semestre dell’anno, fa segnare un -71,8% rispetto al 2019. Il blocco della mobilità delle persone tra marzo e giugno lascia il segno. I passeggeri sono stati 97.189 nel primo semestre 2020, rispetto ai 344.476 del 2019. E lo stop delle crociere ha fatto sì che ad Ancona in questi primi sei mesi sono arrivati appena 1.364 croceristi, in due soli approdi a gennaio e febbraio, rispetto ai 27.077 del 2019, con un calo del 95%.

E la situazione non è destinata a sbloccarsi nel giro di poche settimane. Bisognerà attendere almeno fino al 9 ottobre per vedere la sagoma della Msc Sinfonia (ferma in Brasile) avvicinarsi alle banchine del porto dorico. A meno che la compagnia, ora bloccata come tutte le altre per decreto fino al 31 luglio, non decida di far ripartire prima le sue navi impiegandole però solo su rotte interamente nazionali. Restano i traghetti: nell’ultimo weekend sono transitati in porto 9.200 passeggeri, poco più di un terzo rispetto al periodo corrispondente del 2019. «I dati confermano un anno difficilissimo per il traffico passeggeri - commenta il presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri -. Risentono, infatti, di una ridottissima mobilità da parte delle persone per le condizioni imposte da ogni Stato all’entrata e all’uscita dei loro confini in relazione ai problemi determinati dal Covid-19».

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