Ancona, porta fiori alla madre al cimitero
al posto della tomba c'è il suolo spianato

Ancona, porta fiori alla madre al cimitero al posto della tomba c'è il suolo spianato
di Claudio Comirato
2 Minuti di Lettura
Martedì 27 Agosto 2019, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 06:41
ANCONA - Era andato al cimitero delle Tavernelle per deporre un mazzo di fiori sulla tomba della madre, ma quando è arrivato al campo numero 3 al posto della lapide ha trovato una spianata di terra e degli alberi appena piantati. È quanto accaduto a Renzo Burattini che sabato era andato a pregare sulla tomba della madre Solidea Giambartolomei, morta a giugno del 2006, sepolta al campo numero 3 di Tavernelle. 

«Quando sabato mattina sono arrivato sul posto con i fiori in mano - racconta Burattini - mi sono reso conto che la zona dove era stata sepolta mia madre era cambiata, il campo che ospitava le salme era stato spianato tutto intorno una serie di alberi. In un primo momento ho ipotizzato di aver sbagliato posto poi con il trascorrere dei minuti mi sono reso conto che in questa zona erano state fatte delle esumazioni e che nessuno ci aveva avvisati nonostante io e mia sorella siamo residenti ad Ancona».
 
Sta di fatto che, complice il fine settimana, il figlio della signora Solidea e il resto della famiglia hanno dovuto attendere la giornata di ieri per sapere che fine avessero fatto i resti della madre. Giallo risolto ieri mattina. «Agli uffici cimiteriali una persona molto gentile mi ha confermato che erano state fatte delle esumazioni e che mia madre si trovava in un cassetta alla camera mortuaria in attesa di destinazione». Com’è potuto accadere? Lo spiega l’assessore Stefano Foresi: «Queste esumazioni sono state stabilite con l’ordinanza 90 del 17 settembre 2018. Sono stati affissi anche dei cartelli all’ingresso del cimitero cosi come pubblicato un avviso sul sito del Comune. La signora Giambartolomei è stata riesumata il 6 giugno scorso - afferma l’assessore - al momento non c’erano parenti e i resti sono stati messi in un contenitore come prevede la normativa. Vorrei precisare che il Comune, quando procede a queste esumazioni, non è tenuto ad avvisare i parenti».
L’ordinanza 90 del 2018 ha riguardato l’esumazione di circa 280 salme nell’ambito di tre aree del cimitero di Tavernelle, opearzione avviata dal 28 gennaio sottolineando che Anconambiente doveva assicurare «la presenza costante di un responsabile alle operazioni di esumazione e che sia redatto, quotidianamente, apposito verbale riguardo il numero di salme esumate indicandone, i nominativi e le condizioni di ritrovamento (mineralizzazione completa o incompleta)». Con l’ordinanza il Comune, rispetto a quanto faceva negli anni passati, non consulta più l’anagrafe comunale e quella cimiteriale per risalire ai parenti dei defunti e avvisarli magari tramite lettera. Tanto che dall’inizio delle esumazioni sono una decina i casi di persone che una volta arrivate al cimitero non hanno più trovato la tomba dei propri cari. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA