Polpette con chiodi anche vicino alla caserma dei carabinieri: caccia all'uomo che odia gli animali

Alcune delle polpette farcite di chiodi trovate dai volontari
Alcune delle polpette farcite di chiodi trovate dai volontari
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 05:35

ANCONA - Chi può odiare così tanto cani e gatti da disseminare un centinaio di polpette mortali su strade e parchi di Brecce Bianche e Monte Dago? Chi è l’hater degli animali che da settimane tiene sotto scacco i quartieri nuovi? E perché lo fa? Tante domande, nessuna risposta. Per ora.  

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La polizia locale indaga nella speranza che prima o poi il misterioso attentatore degli animali finisca lui stesso in trappola. Dev’essere un residente del posto, ne sono convinti anche i volontari delle associazioni animaliste che nel weekend hanno organizzato un nuovo sopralluogo per monitorare la situazione. L’esito, purtroppo, è inquietante: sono state rinvenute altre polpette, stavolta di carne macinata, farcite con viti e chiodi nell’area intorno alla pista ciclabile di Brecce Bianche e al campo da baseball di via Sacripanti, ma anche in piazza Salvo d’Acquisto vicino alla caserma dei carabinieri. «Occhi aperti e fate indossare la museruola ai vostri cani quando li portate a spasso», è il consiglio dei responsabili della Lav Ancona. Un centinaio tra wurstel e bocconi potenzialmente mortali sono stati raccolti nell’ultima settimana sui marciapiedi e nelle aree verdi tra Q2 e Q3, ma anche nei pressi della parrocchia di San Gaspare. Sotto osservazione pure il parco Unicef di via Togliatti, dove in molti portano i propri cani a scorrazzare nell’area a loro dedicata. 
Almeno cinque cani hanno inghiottito i bocconi letali e sono stati operati dai veterinari.

Per fortuna si sono salvati tutti. Ma ormai è allarme rosso: non si tratta più di episodi sporadici. Per gli investigatori, si tratta di un preciso disegno mortale architettato da uno o più residenti della zona. Già, ma perché? Mistero. Intanto, ieri i volontari della Lav si sono portati nei quartieri sott’attacco per affiggere nuovi volantini, in modo da avvertire gli abitanti della zona ed esortarli a prendere tutte le precauzioni necessarie a difesa dei propri amici a quattro zampe. Nella speranza che presto i responsabili vengano individuati e fermati. 

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