La polizia chiude il drive in dello spaccio
Eroina venduta all’uscita della galleria

ANCONA - Lui avrebbe avuto il compito di guidare il furgoncino su cui trasportare la droga. Lei si sarebbe occupata materialmente della consegna delle dosi concordate con i clienti e della riscossione dei soldi. 

È con un blitz avvenuto appena fuori dalla galleria del Risorgimento che gli agenti delle Volanti hanno stroncato martedì pomeriggio il drive in della droga, gestito – secondo la procura – da una coppia anconetana formata da una 21enne disoccupata e da un 29enne, di professione elettricista. I fidanzati sono stati arrestati poco dopo aver spacciato un paio di dosi di eroina, tra via Isonzo e via Giannelli. In totale, gli uomini della questura hanno sequestrato una dozzina di palline contenenti polvere bianca e 200 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. 

 
Ieri mattina, portati in tribunale per la direttissima, entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice Francesca De Palma ha convalidato l’arresto, rimettendo in libertà la coppia (assistita dagli avvocati Rino Bartera e Diego De Giacomi) senza alcuna misura cautelare. Lui è incensurato, lei ha qualche precedente di polizia per reati contro il patrimonio. Non ha dunque contestazioni pregresse relative allo spaccio di droga. L’operazione di contrasto delle Volanti è scattata attorno alle 18, quando un furgoncino si è fermato all’imbocco di via Isonzo con le quattro frecce, accostandosi ai bordi della strada. Dalla vettura è scesa la 21enne, monitorata costantemente dalle “pantere”. La donna è stata vista dirigersi verso due ragazzi e consegnare loro qualcosa in cambio di denaro, poi consegnato all’autista del furgone, il 29enne. A quel punto, sospettando che ci fosse stata una compravendita di droga, sono intervenuti gli agenti fermando il mezzo. Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto nelle tasche della donna un involucro contenente dodici dosi di eroina pronte da spacciare mentre, all’interno del furgone, è stata ritrovata una busta da lettere contenente circa 200 euro in contanti. Nell’abitazione che la coppia divide sequestrato un bilancino di precisione assieme alla sostanza da taglio e materiale per confezionare la droga.