ANCONA - Il matrimonio arriva al capolinea, viene suggellato l’atto di divorzio ma i vecchi rancori non si sopiscono. Parte una serie di denunce, da una parte e dall’altra, che danno inizio a una querelle giudiziaria in pieno stile
Il primo atto si è aperto ieri, al primo piano del tribunale di corso Mazzini. A rischiare di finire a processo è lei, una casalinga di 60 anni, denunciata dall’ex marito, pensionato 65enne, per stalking. Per un difetto di notifica, il gup Alberto Pallucchini – che ieri avrebbe dovuto decidere su un eventuale rinvio a giudizio – ha rinviato l’udienza al 19 luglio. L’ex marito ha presentato, attraverso l’avvocato Paolo Mengoni, la costituzione di parte civile. Lei, che respinge ogni accusa, è difesa dal legale Antonio Gagliardi. I fatti monitorati dalla procura sono iniziati nel 2019, nella Valmusone, quando ormai la coppia era divorziata ed aveva preso strade separate.
Stando all’accusa, però, lei avrebbe interferito più volte nella vita dell’ex, importunando anche la sua nuova compagna, un’insegnante.
In un altro momento, al telefono, avrebbe preso ad inveire contro l’ex coniuge e la sua nuova compagna: «Sei un porco, devi tornare a casa tua, quella donna è una poco di buono». La procura, oltre a insulti e improperi con cadenza quasi regolare, contesta alla 60enne di essere stata anche protagonista di varie piazzate sotto casa del 65enne, ex costruttore. Anche per via diretta, stando all’accusa, non sarebbero mancate ingiurie, minacce e sfide lanciate alla nuova coppia. In particolare, lei avrebbe intimidito l’ex marito, dicendogli: «Ti manderò la finanza, così imparerai a fare i lavori gratis a quella donna». E ancora: «Sei ancora qui? Sei un porco, te la farò pagare». Non sarebbero mancate frecciatine alla nuova compagna dell’ex: «Fai la maestra? Vedrai che il dirigente scolastico di caccerà. Non devi stare con quest’uomo, devi stare attenta. Occupati solo dei tuoi figli».
La 60enne è stata anche denunciata dall’ex per lesioni, ma il procedimento è seguito dal tribunale di Macerata. Lui, d’altro canto, è stato denunciato da lei per presunti maltrattamenti in famiglia. Battaglie che dalle mura domestiche si sono spostate nelle aule dei tribunali. I due non sono colpiti da alcuna misura cautelare. Sarà il giudice tra poco più di un mese a decidere su eventuale rinvio a giudizio della donna.