ANCONA - Pestato a sangue, in mezzo alla strada, per un diverbio al semaforo. Calci e pugni in faccia, con una violenza inaudita. Il motivo? Banalissimo: un gesto di troppo quand’è scattato il rosso, sembrerebbe.
E’ bastato poco a far perdere la testa a due giovani che viaggiavano su un’Audi A3. Sarebbero scesi, avrebbero aperto lo sportello dell’automobilista per poi scaraventarlo a terra e picchiarlo, sotto gli occhi di tanta gente che non si è nemmeno fermata. L’unico a prestare soccorso è stato un passante che ha assistito allo spezzone finale dell’aggressione-choc: il momento in cui i due giovani sono risaliti in auto per darsi alla fuga, accompagnati dalle urla di un paio di ragazze che viaggiavano con loro e li avrebbero implorati di fermarsi.
Il testimone
«La cosa che mi ha impressionato di più, oltre all’episodio in sé, è il fatto che nessuno è intervenuto: c’erano tante auto, ma sono stato il solo a prestare aiuto a quel poveretto», racconta il testimone che ha chiamato il 118 e poi è stato ascoltato dalla polizia, intervenuta con le Volanti all’incrocio semaforico tra via Giordano Bruno e via Scrima. Al loro arrivo - erano circa le 15.30 - la vittima era ancora a terra, dolorante, una maschera di sangue sul volto. Gli aggressori, invece, erano già scappati vigliaccamente.
Le immagini
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