Piazza del teatro, che scontro anconetano: «Pedonale e transiti in porto» contro «Ztl e niente auto nello scalo»

Piazza del teatro, che scontro anconetano: «Pedonale e transiti in porto» contro «Ztl e niente auto nello scalo»
Piazza del teatro, che scontro anconetano: «Pedonale e transiti in porto» contro «Ztl e niente auto nello scalo»
di Stefano Rispoli
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Sabato 15 Aprile 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 07:41

ANCONA - Distanti su tutto, anche sulle idee per restituire dignità a piazza della Repubblica, disordinata, maltrattata, sommersa dalle auto. Su una cosa - ma solo su quella - sono d’accordo: c’è da ridurre il traffico. Sul come, sono opposte le posizioni dei due principali sfidanti alle amministrative di maggio. Ida Simonella (centrosinistra) dice «sì alla pedonalizzazione dell’area» su cui si affaccia il teatro. Daniele Silvetti (centrodestra) la considera invece un’ipotesi «molto difficile da attuare» e ritiene invece «più probabile la limitazione delle auto, quindi la zona a traffico limitato». 


La viabilità 

Idem per via della Loggia che, per Simonella, «può essere resa pedonale, appena i traghetti che approdano alla banchina 8 e alla 11 saranno spostati.

Questo - riflette - consentirà un alleggerimento dei sistemi di sicurezza e si potrà pensare anche allo spostamento della linea di confine demaniale». Tradotto: aprire il porto alle auto, «con un punto i risalita dal porto alla città nei pressi di piazza Dante». Con una doverosa puntualizzazione: «Parlo di transito in porto e non di sosta dentro il porto - precisa -. Sì al transito dei veicoli in porto, no ai parcheggi in porto, anche se quello della sosta è un problema da affrontare, lo è in generale per la città e in particolare per il centro. Ma la soluzione non è creare nuovi parcheggi al porto. Io penso ad una riorganizzazione complessiva, tenendo in considerazione in primis i residenti e gli operatori commerciali». Ma è chiaro che la pedonalizzazione di piazza della Repubblica va calibrata «con le esigenze che hanno gli operatori commerciali, come ad esempio il carico e scarico: un’opera di riqualificazione della piazza non passa solo attraverso una nuova pavimentazione, ma una sua completa rifunzionalizzazione in prospettiva pedonale. In questa visione rientra anche lo spostamento dei taxi sotto al palazzo della Rai, nei pressi dell’aiuola che va verso il varco Vittorio Emanuele». La pedonalizzazione integrale della piazza non convince Silvetti, che punta più sulla Ztl, fermo restando che «si deve fare uno studio complessivo per valutare un ventaglio di possibilità che non è ampio: una decisione sarà presto presa - dice - non si tratterà di decisione isolata, ma rientrerà in una valutazione complessiva per are un’identità marcata al centro storico». 

La stazione marittima

Di sicuro, per il candidato del centrodestra la soluzione non è aprire il porto alle auto. «Siamo contrari - afferma -. Sono anni che in questa città si spostano i problemi da un posto all’altro. Il porto è di tutti i cittadini, dei turisti e di chi occasionalmente passa per Ancona. Non saremo noi ad andarlo a riempire di altre auto». Piuttosto, Silvetti rispolvera il suo cavallo di battaglia: il recupero della stazione marittima e l’attivazione di una metropolitana di superficie. «In pochi minuti di treno si arriva al porto e dunque al centro della città - dice -. Un mezzo che va sfruttato e che, se messo nelle condizioni di funzionare, alleggerirebbe il sistema della sosta in generale». E via della Loggia? «Se renderla a traffico limitato può portare benefici, è chiaro che sarebbe la migliore soluzione». Liberare dal traffico piazza della Repubblica è obiettivo condiviso. Per Simonella, va resa isola pedonale, riprendendo «le idee presentate nel progetto del 2015, ma attualizzate», tipo fontane e giochi di luce. Per Silvetti, al massimo si può istituire la Ztl, spostando «la zona taxi in area Banca d’Italia, con un sistema di sosta veloce su largo Sacramento». E poi più decoro «con un abbellimento sobrio, fruibile, senza stranezze multimediali o arredamenti che durano il tempo di una stagione». Suggestione finale di Silvetti: «Perché non spostare da piazza Pertini in piazza della Repubblica i Rinoceronti di Trubbiani?». 

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