Piazza Pertini, che desolazione: «Ci servono eventi tutto l’anno, il nostro sogno è la copertura»

Piazza Pertini, che desolazione; «Ci servono eventi tutto l’anno, il nostro sogno è la copertura»
Piazza Pertini, che desolazione; «Ci servono eventi tutto l’anno, il nostro sogno è la copertura»
di Michele Rocchetti
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 04:40

ANCONA  - Una copertura parziale della piazza che consenta di avere eventi tutto l’anno. È questo il sogno degli operatori di piazza Pertini, i quali sperano che un giorno quello spazio arido, freddo e impersonale, che poco invoglia i cittadini a frequentarlo, si trasformi d’incanto in luogo di incontro e socializzazione. Anche perché, se quella spianata di cemento, che molti paragonano alle piste d’atterraggio dell’aeroporto di Falconara, bella obbiettivamente non è, sicuramente è funzionale all’organizzazione di grandi e piccole manifestazioni. 

 
Iniziative con il contagocce


Le quali, però, per tutta una serie di ragioni che vanno dalle nuove normative sulla sicurezza seguite ai fatti di Corinaldo e di Torino, fino alle restrizioni imposte dall’emergenza Covid, si sono via via diradate fin quasi a scomparire.

Una flebile fiammella si è riaccesa l’anno passato col ritorno del mercatino dell’antiquariato, dello street food e delle attrazioni natalizie. Ma è ancora troppo poco. 


Il nodo


Mancano per esempio le iniziative di Confartigianato, in primis Choco Marche, che i vertici dell’associazione di categoria vorrebbero riportare in piazza Pertini, ma che richiedono ogni volta l’istallazione di una costosa tensostruttura. La quale non servirebbe se fosse già presente una copertura fissa, che potrebbe essere funzionale all’organizzazione di tanti altri eventi. «Il problema di questa piazza è che, nonostante tutto lo spazio che ha, è poco sfruttata – dice Davide Giovagnetti del Bar San Martino -. Si tende a fare ogni cosa tra piazza Cavour, corso Garibaldi e piazza Roma, quando qui ci sono tutte le condizioni per organizzare eventi». Per Giovagnetti serve soprattutto continuità. «Le iniziative di Natale e lo street food vanno bene, ma sono limitate nel tempo. Il mercatino dell’antiquariato porta un buon movimento, ma è una volta al mese. Manca la quotidianità, l’appuntamento fisso». Cosa che la realizzazione di una copertura potrebbe incoraggiare. «Consentirebbe di portare avanti delle attività con ogni tempo e quindi potrebbe invogliare gli ambulanti a trasferirsi qui». 


Ivano Amico dell’omonimo salone di parrucchiere ricorda come «inizialmente la piazza era stata fatta apposta per ospitare gli ambulanti, che poi, però non ci sono voluti venire. La copertura potrebbe essere un incentivo. In più, insieme alla realizzazione di bagni pubblici, permetterebbe di organizzare eventi di qualsiasi tipo, soprattutto musicali. Grandi eventi, ma anche piccoli eventi, che diano modo ai tanti talenti locali di avere un palco su cui esibirsi».

Per Angelo Cecchini della rosticceria Il casereccio una copertura a metà della piazza sarebbe l’ideale per riparare dal sole d’estate e dal freddo e dalla pioggia d’inverno: «Così si potrebbero organizzare concerti, presentazioni di libri, mostre fotografiche. Anche se ciò che mi farebbe maggiormente piacere sarebbe rivedere tutta la piazza tappezzata dalle piante e dai fiori della mostra mercato che si faceva qui tanti anni fa».

Domenico Di Dio del Caffè Violini pensa invece più a una destinazione di carattere sportivo: «Se vuoi coinvolgere i giovani non c’è niente di meglio dello sport, che ha anche una funzione educativa. Perciò sulla piazza vedrei bene uno skate park, ma anche campi da basket, da padel, da calcetto. Così i ragazzi invece di bivaccare sulle panchine bevendo e fumando avrebbero la possibilità di fare esercizio fisico e mentale, venendo magari anche seguiti da degli istruttori». Poi lancia una provocazione: «Se invece la piazza devono lasciarla inutilizzata, allora ci facciano sopra un parcheggio. Almeno servirà a qualcosa».

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