ANCONA - L’allarme è stato lanciato quando ormai i bar e i pub di piazza del Papa erano chiusi. «Venite presto, il nostro amico è stato aggredito da un gruppo di nordafricani». Sul posto, attorno alle 3.30 di sabato notte, è arrivata la Volante della polizia. C’era un 20enne anconetano spaventato, ferito alle mani, graffiate da alcune escoriazioni. Prima di essere trasportato all’ospedale di Torrette, ha raccontato sommariamente l’aggressione subita.
Gli accertamenti
Dovranno essere ora essere resi nitidi dagli accertamenti della polizia i contorni dell’episodio di violenza avvenuto sabato notte nel salotto della movida, quando ormai però ormai la movida s’era quasi del tutto diradata a causa dell’ora tarda. A rimanere ferito lievemente è stato un anconetano di 20 anni. Ad aggredirlo sarebbe stato un gruppo composto da quattro nordafricani, ovviamente non presenti in piazza del Papa al momento dell’arrivo della polizia.
Si è trattato di un altro allarme scattato nel weekend in pieno centro. Il 18 marzo il terrore era piombato in via della Loggia per una mancata precedenza: un 53enne è stato pestato sotto gli occhi del figlio di 16 anni e della moglie. L’uomo è stato buttato a terra e riempito di calci e pugni. È stato il 16enne a frapporsi tra il papà e l’aggressore, mettendo fine alla violenza. Il 4 marzo è stato invece un 22enne originario del Mali ad essere picchiato da un gruppetto di ragazzi, forse nordafricani, in via Matteotti. «Ho subito una spedizione punitiva» aveva detto il ragazzo, raggiunto da una bottigliata in testa.
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