ANCONA - I dati sono allarmanti. Nel reparto di chirurgia maxillofacciale dell’ospedale regionale di Torrette ogni anno vengono effettuati 400 interventi riferibili al carcinoma del cavo orale su pazienti dai 50 anni in su. Ma ci sono anche giovani e, in rari casi, bambini. Una patologia che si conosce poco, ma che in Italia porta alla morte di un paziente ogni 8 ore.
Specialisti in piazza domani e domenica
Fondamentale la prevenzione, come quella organizzata attraverso la campagna a cura del dottor Marco Messi, responsabile dell’Unità operativa complessa di Odontostomatologia e chirurgia orale dell’Area vasta 2.
La campagna contro il carcinoma del cavo orale è sostenuta dal Comune di Ancona dove è avvenuta la presentazione, assieme al sindaco Valeria Mancinelli e all’assessore Emma Capogrossi: «È una iniziativa importante - ha sottolineato l’assessore - che evidenzia la disponibilità del mondo sanitario ad uscire dagli spazi istituzionali per attuare un servizio di prossimità». Ma la campagna di prevenzione ha anche un obiettivo scientifico, come ha spiegato il professor Andrea Santarelli, vice preside della Facoltà di Medica e chirurgia di Ancona: «Grazie a queste iniziative si può arrivare a terapie di precisione per i pazienti». Il dottor Luigi Balercia, primario della Sod Chirurgia Maxillo Facciale di Torrette ha ribadito l’alto numero di interventi per questa patologia: «Prevenzione significa salvare vite ma anche risparmi nella Sanità che possono essere dirottati per migliorare i servizi per i pazienti».