Agguato al Piano, operaio di 25 anni sfregiato al volto. «Erano in tre, uno era armato di taglierino»

Agguato al Piano, operaio di 25 anni sfregiato al volto. «Erano in tre, uno era armato di taglierino»:
Agguato al Piano, operaio di 25 anni sfregiato al volto. «Erano in tre, uno era armato di taglierino»:
di Federica Serfilippi
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Giovedì 21 Luglio 2022, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 18:59

ANCONA Accerchiato e sfregiato al volto con un taglierino. Ha i contorni dell’agguato la scena di violenza andata in scena mercoledì pomeriggio lungo corso Carlo Alberto ad Ancona, all’altezza della chiesa dei Salesiani. A finire in ospedale è stato un cittadino originario del Pakistan, di 25 anni, operaio. Ad aggredirlo, stando a quanto finora emerso, sarebbero stati in tre, presumibilmente suoi connazionali: mentre due lo tenevano fermo, uno lo feriva con l’arma da taglio, provocandogli delle ferite al volto. Alla vittima, trasportata dagli operatori del 118 al pronto soccorso di Torrette, sono stati applicati dei punti per rimarginare le lesioni. Indagini in corso da parte dei carabinieri, arrivati sul posto dopo l’allarme lanciato dai passanti. All’ordine dell’aggressione, forse, una questione di soldi. 

Giovane aggredito e sfregiato con un taglierino


Tutto è accaduto attorno alle 19, mentre corso Carlo Alberto era animato dalle passeggiate pomeridiane dei residenti del Piano, in cerca di un po’ di tregua dal caldo assillante di questi giorni.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il 25enne è stato aggredito all’improvviso, mentre era da solo. A raggiungerlo sarebbero stati tre suoi connazionali. Prima qualche parola, poi i fatti: la vittima ha raccontato di essere stata tenuta ferma da due persone e di essere stata materialmente aggredita dalla terza, con un taglierino. Il 25enne deve aver cercato in tutti i modi di dimenarsi, ma ha subito dei fendenti al volto, causati da un taglierino. Gli aggressori, dopo la violenza, sono fuggiti.

La vittima è stata soccorsa da alcuni passanti che, poi, hanno lanciato l’allarme al numero della centrale unica d’emergenza. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, sono arrivati i carabinieri per cercare testimoni e mettere nero su bianco la versione della vittima. Il pakistano ferito è stato trasferito in ospedale e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Al volto sono stati applicati punti di sutura. La violenza ha avuto come sfondo la chiesa dei Salesiani, proprio il punto scelto sabato scorso dall’associazione anti degrado del Piano per indire una raccolta firme, finalizzata a chiedere all’amministrazione comunale una maggiore sicurezza nell’area della Seconda Ancona.

Inseguimento per bloccare un pusher

E sabato, mentre la campagna anti degrado era in corso, s’è verificato un folle inseguimento, prima in auto, poi a piedi, per bloccare un pusher di origine tunisina che nascondeva quasi mezzo etto di cocaina. Ad arrestarlo ci hanno pensato i carabinieri del Norm. Nei mesi scorsi, scene di violenze si sono anche verificate nei giardinetti di piazza Ugo Bassi. Lo scorso mese, per esempio, un 30enne di origine polacca aveva detto ai soccorritori, intervenuti sul posto, di essere stato aggredito a bottigliate. Ad aprile un tunisino era stato colpito da un spranga di ferro, sotto gli occhi (anche) di molte famiglie con bambini

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