Ancona, la richiesta di aiuto al Piano: «Il mio compagno ha un coltello». Ma lui voleva uccidersi perché lei ha un altro

I carabinieri sono intervenuti al Piano
I carabinieri sono intervenuti al Piano
2 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Febbraio 2020, 05:05
ANCONA - Alcol e mal d’amore: notte di tensione al Piano dove due coppie di cittadini nigeriani hanno dato il peggio di sé e hanno messo in allarme i vicini, spaventati dalle urla che arrivavano dagli appartamenti accanto. A ristabilire la calma ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia di Ancona, costretti ad intervenire due volte nel giro di mezz’ora, sabato sera. Se la prima lite, alimentata da qualche birra di troppo, è stata subito sedata, la seconda ha creato maggiore apprensione: quando l’operatore del 112 ha risposto alla chiamata d’emergenza, infatti, al telefono si sentiva la voce rotta dalle lacrime di una donna che, in un italiano stentato, chiedeva aiuto per un acceso diverbio con il compagno e parlava della presenza di un coltello. Erano le 22,45. Subito sul posto si è portata una pattuglia del Radiomobile insieme al 118, intervenuto con l’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa perché si temeva una situazione di pericolo per la 34enne originaria della Nigeria. In realtà, lei non aveva un graffio. Piuttosto, era il compagno, un trentenne connazionale, a destare preoccupazione. Quando i carabinieri sono saliti nell’appartamento di corso Carlo Alberto, infatti, l’hanno trovato in preda all’ira e in stato di choc: impugnava il manico di un coltello, in verità senza lama, e con quello minacciava di togliersi la vita. Aveva infatti scoperto delle conversazioni su Whatsapp tra la 34enne e un altro nigeriano e non accettava il fatto che la donna che ama volesse porre fine alla loro relazione. 
Ci hanno pensato i militari a riportare la tranquillità in casa, senza la necessità dell’intervento del medico né del personale del 118. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA