ANCONA - Non è rimasta impunita l’aggressione del primo dicembre scorso in piazza del Papa, un pestaggio da film che aveva lasciato sul selciato un ragazzo quasi stordito e sanguinante al volto, colpito da una testata e da un bicchiere spaccato in faccia. Il picchiatore, un giovane operaio di origini albanesi ma cittadinanza italiana, non l’ha fatta franca grazie alle testimonianze raccolte dalla Squadra Mobile e ai filmati della videosorveglianza.
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Mentre picchiava come un forsennato, pur barcollando per il troppo alcol bevuto, lo riprendevano le telecamere della Prefettura, che l’hanno seguito anche mentre scappava in via Bonda. Grazie a quelle immagini, ma soprattutto al lavoro di intelligence dei detective della Mobile, che hanno fatto combaciare le immagini evidenziate dai fotogrammi più nitidi con le testimonianze di alcuni presenti all’aggressione. Qualcuno che era lì, davanti al Raval, conosceva il ragazzo albanese sui social network e ha saputo indicare il profilo giusto su Facebook. Il ragazzo - K. N. le sue iniziali, 24 anni da compiere, nato in Piemonte ma da almeno un anno residente ad Ancona - è stato portato in Questura , dove gli è stato notificato un avviso di garanzia per il reato di lesioni personali, aggravate dall’uso di armi.
Ancona, pestaggio nel salotto della movida: l'aggressore incastrato dalle videocamere e da Facebook

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Giovedì 23 Gennaio 2020, 18:37 - Ultimo aggiornamento:
7 Marzo, 15:20
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