Il patto dei Comuni per la sicurezza: un casco hi-tech contro droga e alcol

Il patto dei Comuni per la sicurezza: un casco hi-tech contro droga e alcol
Il patto dei Comuni per la sicurezza: un casco hi-tech contro droga e alcol
di Sabrina Marinelli
4 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Novembre 2020, 06:10

ANCONA  - Patto per la sicurezza stradale tra i Comuni di Ancona, Falconara e Senigallia, partner di un progetto per contrastare l’uso di alcol e droga prima di mettersi al volante. Oltre ai controlli affidati a tre uffici mobili, uno per ciascun comune, la polizia locale dei tre enti si affiderà, qualora il progetto dovesse essere approvato dal Ministero, anche alla tecnologia. E’ prevista un’app Alert per mettere in allerta il conducente se non in grado di guidare, inserendo cosa ha bevuto, ed un videogioco in cui potrà sperimentare l’alterazione che provoca l’assunzione di alcol e droga.

LEGGI ANCHE:

Undici lavoratori in nero e disposizioni anti Covid non rispettate: sospesa l'attività di due aziende tessili

 
“No alcol, no drugs, no crash” è il nome del progetto che verrà presentato per partecipare ad un avviso pubblico pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche antidroga.

Potranno partecipare solo i capoluoghi di regione quindi il Comune di Ancona che ha chiesto il partenariato degli altri due. La Giunta Olivetti martedì ha deliberato, accettando di far parte al progetto che avrà una durata di dodici mesi. Il finanziamento massimo previsto è di 450mila euro. Il territorio interessato riguarda la fascia costiera a nord della provincia di Ancona, in particolare il territorio compreso nel comune di Ancona, Falconara e Senigallia.

«Qui, infatti, soprattutto nei fine settimana e durante il periodo estivo – riporta la motivazione della delibera approvata martedì a Senigallia - principalmente nelle ore serali e notturne, si verifica la mobilità delle persone che si spostano da Ancona e Falconara verso Senigallia, per frequentare i numerosi locali e pubblici esercizi presenti e poi far ritorno nelle proprie residenze, poche ore dopo, ancora sotto l’effetto di sostanze alcoliche o droghe». Ecco perché i tre enti hanno deciso di far fronte comune. «Questa movida e lo stile di vita, improntato sempre più allo sballo dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope e di alcol fino ad arrivare al binge-drinking – prosegue la motivazione - aumentano il rischio d’incidentalità con conseguenti lesioni o esiti mortali, determinata da condizioni psicofisiche non perfettamente idonee alla guida». E’ prevista l’apertura di canali Facebook, Instagram, Youtube in continuo aggiornamento, dove caricare video spot con personaggi famosi ed interviste ad esperti. 


Prevista anche la pubblicazione di brochure, la distribuzione di kit monouso, occhiali per la realtà aumentata o virtuale da utilizzare per la visione di video tematici in occasione di incontri pubblici. Il progetto prevede l’acquisto di tre uffici mobili attrezzati da assegnare alle polizie locali di ciascun comune coinvolto, con etilometro, precursore, pc e stampanti per predisporre controlli sul territorio, oltre ad un software specifico per raffigurare uno scenario di rischio di incidenti stradali sul territorio dei tre comuni. “Per una volta” è la frase scelta per la campagna di sensibilizzazione per aiutare i ragazzi e non solo a comprendere che molto spesso il “per una volta” tanto per iniziare non sarà mai per una volta, inoltre è proprio “per una volta” che si rischia la vita per leggere un messaggio whatsapp mentre si è alla guida, che non s’indossa il casco correttamente, che si inizia a fumare o a prendere pasticche. Tutte azioni collegate al “per una volta”. Decine di studenti, al termine di una selezione, saranno chiamati a leggere e interpretare di fronte ad una telecamera dei testi brevi legati al concetto di “per una volta”. I video saranno postati singolarmente sui social e uniti diverranno un documentario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA