Pasti personalizzati all’ospedale, ora si può. Ricorso vinto: una nuova cucina a Torrette

Pasti personalizzati all’ospedale, ora si può. Ricorso vinto: una nuova cucina a Torrette
Pasti personalizzati all’ospedale, ora si può. Ricorso vinto: una nuova cucina a Torrette
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Sabato 26 Novembre 2022, 04:10

ANCONA Pasti caldi e differenziati per i pazienti, secondo gusti, diete e credo religioso. Finalmente sarà possibile a Torrette, dopo che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ha vinto la lunga battaglia legale contro la Serenissima Spa che aveva fatto ricorso contro l’esito del bando di gara del 20 febbraio 2020 per l’aggiudicazione, con un accordo quadro misto, del servizio di ristorazione. Un appalto da 21,2 milioni di euro per 5 anni, con incrementi opzionali fino a 14 milioni, comprensivo di lavori di ristrutturazione (per un milione e mezzo) dell’attuale cucina, da ampliare e adeguare al nuovo servizio che prevede, appunto, vassoi personalizzati per i pazienti e non più pasti riscaldati preconfezionati.

Contro l’esito della gara, aggiudicata alla Markas Srl, aveva fatto ricorso la terza classificata che, tra l’altro, contestava la presunta violazione della clausola sociale sul riassorbimento del personale impiegato dall’appaltatore uscente (la stessa Serenissima Spa) e l’impossibilità, per la società vincitrice del bando, di offrire, come invece dichiarato, il 100% dei prodotti al tempo stesso Bio, Dop, Igp e locali.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato definitivamente, in parte respingendo l’appello contro la sentenza del Tar Marche del maggio scorso, in parte dichiarandolo improcedibile. E così, a distanza di quasi 3 anni dall’avvio della gara, il servizio di ristorazione con vassoi differenziati potrà scattare a Torrette, anche se entrerà a regime solo a fine 2023-inizio 2024 dopo la stipula del contratto (entro 30 giorni), la progettazione e l’esecuzione dei lavori per la nuova cucina, che richiederanno almeno 8 mesi. «Ma contiamo di far partire il servizio dei pasti caldi personalizzati prima dei lavori di ristrutturazione - spiega Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell’ospedale -. L’azienda in tanti anni ha ereditato contenziosi significativi, come quello relativo all’ampliamento del pronto soccorso, ma i successi ottenuti confermano che l’andamento della gestione amministrativa è sempre stato improntato al rispetto della legalità».

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