Il parroco esorcista
lascia San Cosma per Osimo

Il parroco esorcista lascia San Cosma per Osimo
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Sabato 4 Ottobre 2014, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 21:07
ANCONA - Da oggi, e fino al 19 ottobre, l'Arcivescovo di Ancona- Osimo Edoardo Menichelli sar impegnato, a Roma, nei lavori del Sinodo dei vescovi. Prima di partire ha firmato alcuni decreti di nomina di parroci e rivolto un saluto alla Diocesi. In particolare don Paolo Sconocchini, già parroco a San Cosma e Damiano (dal 2001) è stato spostato nella parrocchia San Carlo Borromeo di Osimo (manterrà l'incarico di esorcista diocesano). Al suo posto arriva don Luca Bottegoni, che è anche il responsabile dei Beni ecclesiastici della Diocesi. Sempre ad Osimo, nella parrocchia di San Marco Evangelista, arriva padre Jaques Nzitonda Mulende come vicario parrocchiale. Padre Giovanni Maria Severini è il nuovo parroco e rettore della parrocchia "Beata Vergine Addolorata" di Campocavallo di Osimo. Poi l'Arcivescovo rivolge alla Diocesi alcune riflessioni personali, particolarmente significative, visto che si appresta a consegnare le proprie dimissioni al Santo Padre, avendo raggiunto i 75 anni d'età (dimissioni che potrebbero essere respinte dal Pontefice). "Carissimi tutti - scrive Mons. Menichelli - questo per me un mese significativo: sono nato il 14 ottobre, festeggio l'onomastico il 13 ottobre, sono stato battezzato il 22 ottobre e in più, quest'anno dal 5 al 19 ottobre parteciperò, per la bontá di Papa Francesco, al Sinodo straordinario sulla famiglia.

Ancora. “Ho bisogno delle vostre preghiere e della vostra amicizia, così come ho bisogno della vostra misericordia e del vostro accompagnamento che sostiene nella quotidianità della vita. E sento profondamente il bisogno della vostra misericordia. È bello che un Vescovo e un Parroco non si sentano soli - prosegue l'Arcivescovo-. Che percepiscano la bellezza del rapporto pastore-gregge, ad imitazione di Gesù Cristo, chiamato dai Padri della Chiesa Il Pastore bello perché santo". Quindi alcune raccomandazioni circa il riavvio dei programmi delle varie parrocchie, "grazie al contributo di tante persone di buona volontà" e suggerisce " affinchè le cose che si fanno siamo incisive per una evangelizzazione sempre più necessaria, che si oltrepassi, con la forza dello Spirito Santo quella stanchezza dell'anima che può insinuarsi nelle maglie della quotidianitá. Papa Francesco- ricorda- nella "Evangelii Gaudium" ci indica due prospettive: allontanare la accidia pastorale e percorrere la via dell'innamoramento appassionato verso Gesù Cristo. Come ricordava nel 1996 l'allora cardinale Ratzinger, occorre bandire il grigio pragmatismo che finisce per logorare la qualità della fede". Infine invita "i cari sacerdoti, gli uomini e le donne di vita consacrata, i diaconi, i catechisti, i ministri straordinari dell'Eucarestia, gli operatori della Caritas a curare profondamente la vita spirituale".

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