ANCONA- Panchine divelte, uno scooter abbandonato nella siepe, scarsa illuminazione, scritte ovunque anche a sfondo razzista, telecamere che non inquadrano la zona e come se non bastasse un campo da basket (si fa per dire) dove da oltre due anni si attende il canestro in ferro. Benvenuti in largo Staffette Partigiane e nella sovrastante area verde di via Moroder, in zona Grazie, una vera e propria galleria degli orrori.
Le segnalazioni
Dopo anni di richieste nulla è stato fatto per risolvere questi problemi, come puntualizza Daniele Ballanti, portavoce del Comitato di Via Torresi ed esponente di Ankon Nostra: «L’assessore alle manutenzione Stefano Foresi ha effettuato in mia presenza due sopralluoghi ma nulla è stato fatto in questi due anni - reclama -.
Le attività
E pensare che qui ci sono anche delle attività commerciali, come il salone di Laura Grilli. «Servono più controlli e sopratutto più attenzioni da parte del Comune - dice la parrucchiera -. Le manutenzioni non vengono fatte, le telecamere non coprono l’intera zona, basta vedere le tante scritte realizzate lungo il camminatoio che conduce all’area verde di via Moroder».
Nella piazzetta dove sono operativi metà dei giochi promessi dal Comune al momento ci sono 9 locali commerciali di cui solo 5 sono affittati, tutti di proprietà di Juri Pesaresi: «Quest’area potrebbe esprimere un grosso potenziale ma va curata - dice -. Una riqualificazione potrebbe fare da volano all’intera economia della zona, attirando commercianti disposti ad investire in un quartiere pieno di famiglie e bambini». Ma i problemi alle Grazie non finiscono qui. In via Torresi sono stati asfaltati anche i platani a bordo strada quando sarebbe bastato posizionare dei cordoli e delle aiuole. Per non parlare dei marciapiedi ridotti in pessime condizioni: ne sa qualcosa una bidella che all’uscita dall’asilo Sabin è caduta in una buca e si è rotta un braccio.