Open Day a Torrette, via alle terze dosi: finora 3.775 richiami. Allarme nella casa di riposo di Rosora: 2 morti e 34 contagiati

A Torrette via agli Open Day per le terze dosi
A Torrette via agli Open Day per le terze dosi
di Lorenzo Sconocchini e Talita Frezzi
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Domenica 24 Ottobre 2021, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 11:42

ANCONA - Spingere sull’acceleratore della campagna vaccinale in un momento clou, con l’arrivo dell’autunno che sta rialzando la curva dei contagi. Fare in fretta soprattutto sulle terze dosi, per proteggere anziani e soggetti fragili ora che le difese immunitarie stimolate dalle prime due iniezioni si stanno abbassando, come dimostrano i primi focolai nelle case di riposo.

Anche gli Ospedali Riuniti di Ancona sono in prima linea nella campagna di profilassi anti-Covid e la direzione ha deciso di insistere con gli Open day, formula che consente di recarsi all’hub di Torrette senza prenotazione. La vaccinazione smart, che ha già consentito di somministrare oltre 73mila dosi a dipendenti e cittadini, continuerà da domani tutti i giorni feriali (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13) nell’aula Totti al piano -1 di Torrette, con vaccino Pfizer. Prime dosi, ma anche terze dosi. Nelle quattro linee vaccinali dell’aula Totti, per dare un’idea, venerdì sono state iniettate 30 prime dosi; 114 seconde; 150 terze. Da domani s’inizierà con la terza dose per tutti i sanitari, senza limiti d’età, e dal 2 novembre, il personale sanitario potrà ricevere anche l’antinfluenzale, volendo anche in contemporanea alla terza dose.


Alla data di ieri in provincia di Ancona, dove 340.567 residenti sono coperti da un ciclo completo di immunizzazioni, sono state somministrate 3.775 terze dosi a soggetti fragili e anziani. Quanto sia necessario accelerare, per alzare di nuovo le difese a soggetti vaccinati più di sei mesi fa, lo dimostra quanto accaduto a Rosora, piccolo comune dell’alta Vallesina. Se nelle prime ondate dell’epidemia la Casa di Riposo Villa Celeste era rimasta immune dal virus, stavolta Sars-Cov-2 è entrato e ha contagiato 34 persone tra anziani ospiti e il personale.

Nel borgo di appena 1.932 abitanti si registrano anche altre 19 persone in quarantena precauzionale, parenti dei contagiati e anche il direttore della residenza per anziani.

«Prima che scoppiasse il focolaio alla Casa di riposo – spiega il sindaco Fausto Sassi - in paese non c’erano contagiati. Anche se la casa di riposo ha una gestione privata e non comunale, so che tutti i contagiati, ospiti e personale, erano vaccinati con doppia dose». Cinque gli anziani ricoverati all’ospedale Carlo Urbani di Jesi in gravi condizioni e due di loro purtroppo non ce l’hanno fatta: giovedì è morta un’anziana di 86 anni con patologie pregresse e venerdì un 85enne di Castelplanio, il professor Ranieri Foroni, ex insegnante di educazione fisica alle medie di Castelplanio ai tempi della preside Maria Scaglione, mamma di Carlo Urbani. 


«Mio zio “Neri” è stato ricoverato mercoledì sera perché respirava molto male, eppure aveva fatto le due dosi – racconta la nipote Federica Cecchi -  Era un uomo in salute, l’unica operazione cui si era sottoposto è stata per la cataratta. Prima della pandemia faceva lunghe passeggiate, a volte da Castelplanio dove viveva arrivava fino a Mergo.Era buono e umano, uno di quegli insegnanti che restano nel cuore». La nipote non si capacita di come Neri si sia contagiato. «Anche le visite dei parenti a Villa Celeste avvenivano sempre dietro un vetro o al telefono - ricorda -. Il mio rammarico è che sia morto da solo, in ospedale, senza il conforto dei figli Cristiano e Fabiola, senza i parenti». I funerali di Foroni saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di San Sebastiano Martire di Castelplanio. 

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