Torrette, negazionisti tra i 7 ricoverati per Covid: nessuno è vaccinato. Ad agosto 20 posti in più di terapia intensiva

L'ospedale regionale di Torrette
L'ospedale regionale di Torrette
di Stefano Rispoli
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Giovedì 29 Luglio 2021, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10:54

ANCONA - Mentre è in dirittura d’arrivo l’allestimento dei 36 posti di terapia intensiva, a Torrette aumentano i ricoveri Covid nei reparti ordinari: 7 persone sono assistite nel padiglione delle Malattie infettive. Tra loro, ritardatari del vaccino, negazionisti convinti e no-vax dichiarati. Tutti e 7 i pazienti, comunque, non sono vaccinati. 


C’è chi non si rassegna all’idea di aver contratto il virus e, nonostante si trovi in un letto d’ospedale, continua a sostenere che la polmonite di cui soffre derivi da altro.

E c’è pure chi ha candidamente ammesso ai medici di essere contrario al vaccino. La situazione è la seguente: 3 uomini e 4 donne si trovano ricoverati tra la Clinica e la Divisione delle Malattie Infettive. Il più giovane ha 54 anni, il più anziano 84, ma ci sono anche pazienti di 62, 65 e 68 anni. Due sono assistiti con ventilazione esterna, altri due con il casco Cpap, trattamento equiparabile ad una cura semintensiva.

Dunque, hanno problemi di respirazione seri. Un dato è certo: nessuno dei 7 pazienti si era sottoposto alla profilassi anti-Covid. C’è un altro dato che deve far riflettere: da maggio ad oggi, all’ospedale regionale sono state ricoverate 26 persone positive al virus. Solo 4 avevano ricevuto la prima dose del vaccino, ma si trattava di pazienti non-responder, cioè non in grado di sviluppare anticorpi perché altamente immunodepressi. Insomma, nella quasi la totalità dei casi a finire all’ospedale sono soggetti che hanno scelto di non vaccinarsi.


Intanto, il nosocomio regionale si prepara ad una possibile recrudescenza della pandemia. Sono ormai in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione di 36 posti di terapia intensiva previsti dal decreto legge 34/2020 firmato dall’ex commissario straordinario Arcuri. Delle 36 postazioni, 20 saranno pronte entro fine agosto, 12 entro settembre. Le altre 4 verranno completate a marzo 2022. Nel frattempo, l’Azienda Ospedali Riuniti ha indetto quattro distinti bandi per l’approvvigionamento degli arredi (pareti attrezzate, carrelli, scrivanie) per un valore complessivo di 800mila euro, finanziati direttamente dall’Azienda: i termini per la partecipazione si chiuderanno il 26 agosto, poi l’aggiudicazione e gli ordini avverranno in tempi rapidi. Ecco perché 32 dei 36 nuovi posti di terapia intensiva saranno pronti a metà settembre, così come i 2 aggiuntivi nel reparto di Rianimazione del Salesi. 


Ma il decreto Arcuri prevedeva anche lavori specifici per altri 36 letti a Torrette (più 4 al Salesi) da rendere flessibili all’occorrenza per le cure semintensive. Il cronoprogramma aggiornato indica che 8 postazioni all’ospedale regionale saranno pronte a novembre, 12 a dicembre e le rimanenti 16 a marzo. Quanto all’ospedale pediatrico, metà dei 4 posti di semintensiva saranno utilizzabili a settembre, gli altri a marzo 2022. Alla luce del restyling dei reparti, nei prossimi mesi saliranno a 78 i nuovi letti Covid tra terapia intensiva (38) e semintensiva (40), distribuiti tra Torrette e il Salesi nell’ambito di un piano di riqualificazione complessivo da 5,5 milioni di euro, incluse le manutenzioni straordinarie dei reparti, delle Rianimazioni e dei Pronto soccorso. 

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