ANCONA - Con le ultime energie in corpo e il cuore debilitato dalla malattia, ha dato alla luce la bimba cresciuta in grembo per 29 settimane. Neanche un’ora dopo è morta, a 25 anni. Una tragedia senza fine.
L’Azienda Ospedali Riuniti ha attivato una task force per salvare la giovane mamma e la sua creatura: in campo, i migliori specialisti di Torrette e del Salesi.
Con un parto cesareo d’urgenza eseguito nella Utic del cardiologico Lancisi, all’ospedale regionale, ieri mattina è stata fatta nascere la bimba, ora ricoverata nella Terapia intensiva neonatale diretta dal prof. Virgilio Carnielli. I medici hanno fatto di tutto per salvare la madre, ma il quadro clinico era fortemente compromesso. La speranza era che dopo il parto i parametri si riequilibrassero. E invece, il suo cuore non ha retto.
La 25enne durante la gravidanza era stata sempre seguita all’ospedale di Macerata, città in cui viveva, e da una reumatologa di Civitanova, poiché soffriva di una connettivite indifferenziata associata ad un’artrite reumatoide che si è complicata in maniera significativa durante la gravidanza, determinando un’importante compromissione cardiorespiratoria.
Potrebbe aver influito anche il Covid, che la ragazza aveva contratto a gennaio.
Il trasferimento al Salesi è stato disposto giovedì scorso, in serata, dopo che il quadro clinico si è ulteriormente aggravato. La diagnosi parlava di una piastrinopenia che per i medici spiegava il copioso sanguinamento dal cavo orale.
All’ospedale pediatrico sarebbe giunta giovedì sera in condizioni critiche, al punto che il giorno successivo è stata portata nel reparto di Rianimazione, diretto dal dottor Alessandro Simonini, dove è stata sottoposta a specifici esami per indagare sulla sua insufficienza cardiorespiratoria. Sabato è stato disposto il trasferimento al cardiologico Lancisi per ulteriori accertamenti.
Il quadro sempre più grave ha convinto i medici a disporre un cesareo d’urgenza, nella consapevolezza che il feto sarebbe nato prematuro, dopo sole 29 settimane di gestazione, e la mamma avrebbe potuto non farcela.
Per coordinare il parto è stata messa in piedi una task force sanitaria composta dal professor Andrea Ciavattini, primario dell’Ostetricia e Ginecologia del Salesi, dal dottor Mirco Amici del reparto di Anestesia e Rianimazione pediatrica e dagli anestesisti diretti dal dottor Christopher Münch del Lancisi, insieme a ginecologi, neonatologi e rianimatori dell’ospedale pediatrico e ai clinici medici di Torrette.
La maxi équipe ha fatto nascere la bambina, ora affidata alle cure della Tin del Salesi. Ma la giovane mamma maceratese, purtroppo, non ha retto ed è spirata circa un’ora dopo, senza neppure poter abbracciare lo scricciolo dato alla luce con l’ultimo briciolo di energie rimaste.
Di fronte a un dramma simile, probabilmente verrà aperta un’inchiesta giudiziaria per far luce su quanto accaduto, non solo negli ultimi giorni di vita della 25enne, ma anche sull’assistenza prestata alla donna durante la gravidanza.
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