ANCONA - Gli Ospedali Riuniti non le concedono l’aspettativa di un anno, impugna il diniego, porta l’azienda a giudizio e vince. È l’esito della partita che per tre mesi si è giocata di fronte al giudice del lavoro del tribunale di Ancona. A vincerla in maniera definitiva è stata un’infermiera di 38 anni, assistita dall’avvocato Erika Sordoni.
La professionista, assunta a tempo indeterminato dagli Ospedali Riuniti, aveva chiesto un periodo di aspettativa per un incarico provvisorio in una struttura sanitaria di Jesi, città più vicina al suo luogo di residenza. L’istanza, lo scorso ottobre, era però stata rigettata «per esigenze organizzative e di servizio». A quel punto, la 38enne – che era entrata nella graduatoria per essere chiamata dalla struttura della Vallesina - si è rivolta al giudice con un ricorso d’urgenza. Il magistrato, in quell’occasione, aveva ravvisato la mancanza di discrezionalità dell‘azienda nella concessione dell‘aspettativa senza assegni per la durata del contratto a tempo determinato.