Nasce al Salesi il Centro per le cure palliative: «Vicini ai bambini condannati a soffrire». Nuovo responsabile il dottor Simone Pizzi

Il dottor Simone Pizzi sarà il responsabile del Centro per le cure palliative pediatriche
Il dottor Simone Pizzi sarà il responsabile del Centro per le cure palliative pediatriche
di Stefano Rispoli
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Venerdì 21 Aprile 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:49
ANCONA - Un Centro ad alta specializzazione per le cure palliative di bambini e adolescenti affetti da malattie rare e inguaribili, che si occuperà non solo del controllo dei sintomi - primo fra tutti, il dolore - ma anche dei loro bisogni psicologici, relazionali, spirituali ed educativi.  Il progetto punta a garantire l’assistenza necessaria a piccoli pazienti condannati a una sofferenza bruta, per non restare nella soglia della cura, ma varcare la porta della speranza: garantire ai bambini e alle loro famiglie una vita di qualità è impresa complessa, che richiede una risposta di sistema. Per questo il Centro nascerà al Salesi, come punto di riferimento marchigiano e non solo.  

Le stime confermano il bisogno di cure palliative, manifestato nelle Marche dallo 0,32% della popolazione pediatrica, di cui il 40% necessita di trattamenti specialistici. Circa 600 famiglie sono interessate dal problema. L’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche ha attribuito l’incarico di responsabile del nuovo Centro di riferimento per la Terapia del dolore e le Cure palliative pediatriche al dottor Simone Pizzi, dirigente medico della Sod Anestesia e Rianimazione pediatrica del Salesi. Il Centro nasce dall’impulso dell’assessore Filippo Saltamartini e dalla volontà del dg dell’Aou delle Marche, Armando Gozzini, e dei suoi collaboratori, Cinzia Cocco, direttore amministrativo e Claudio Martini, direttore sanitario, di dare attuazione alla delibera con cui la giunta Acquaroli nel 2021 ha recepito l’accordo Stato-Regioni in materia.

Sarà l’hub in cui si concentreranno gli interventi a maggior complessità assistenziale, compresa l’infusione continua di farmaci salvavita. La rete sarà composta dal Centro di riferimento regionale, dall’hospice pediatrica (da realizzare a Fano), dal Pua (Punto unico di accesso territoriale), da unità di cure palliative domiciliari, dai centri per la terapia del dolore, dai servizi di assistenza domiciliare integrata, dalle strutture spoke a indirizzo pediatrico e dai servizi socio-educativi e di emergenza-urgenza. 

Il primo tassello


«L’individuazione del responsabile del Centro era il primo tassello per costituire la rete regionale» spiega Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche.  «Il Salesi, dove si prevede l’attivazione di posti letto per la degenza, diventerà punto di riferimento per l’assistenza di piccoli pazienti affetti da malattie neurologiche, oncologiche, muscolari, respiratorie, cardiologiche, metaboliche, non necessariamente terminali, ma per le quali non esistono cure, se non quelle palliative - aggiunge -. Verrà garantita assistenza anche psicologica, per loro stessi e per le proprie famiglie. Si risponde così a un’esigenza che, purtroppo, è manifestata da un numero sempre più significativo di piccoli pazienti e dalle loro famiglie».

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