Il Salesi si stringe intorno alla bimba ucraina con la leucemia in fuga dalla guerra: «Grazie alle patronesse»

Il Salesi si stringe intorno alla bimba ucraina con la leucemia in fuga dalla guerra: «Grazie alle patronesse»
Il Salesi si stringe intorno alla bimba ucraina con la leucemia in fuga dalla guerra: «Grazie alle patronesse»
di Claudio Comirato
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Sabato 2 Aprile 2022, 08:10

ANCONA - Scappano dalla guerra in Ucraina e, via Varsavia tramite un volo organizzato dalla Guardia di Finanza, sono arrivati a Pescara dove ad attenderli c’era un mezzo della Croce Gialla di Ancona che li ha portati all’ospedale Salesi. Pomeriggio particolarmente movimentato, quello dell'altro ieri, per il personale della Croce dorica che alle prime ore della mattinata è partito alla volta di Pescara per il servizio organizzato tramite l’Anpas Marche. Un viaggio della speranza per una bambina, affetta da leucemia acuta, da trasportare con la massima urgenza al pediatrico di Ancona.

Sull’aereo, un Atr della Finanza, oltre alla piccola hanno viaggiato la sorellina, la mamma, la nonna e altre due persone, che sono state poi state trasportate all’ospedale di Pescara. 

Il viaggio 

Una volta che l’aereo ha toccato terra la bambina, insieme alla sorellina, alla mamma e alla nonna, è stata presa in consegna dai militi della Croce Gialla.

Assistenza sotto bordo che è stata garantita anche dal personale delle Fiamme Gialle una cui pattuglia ha poi scortato il mezzo della Croce Gialla fino all’imbocco del casello dell’A14. Il mezzo di soccorso attorno alle 20,30 è arrivato al Salesi dove la piccola è stata presa in consegna dal personale medico. «Tutto mi sarei aspettato tranne che di attendere in un aeroporto una famiglia che scappa da una guerra nel cuore dell’Europa. Negli occhi della mamma - racconta Enzo Buoncompagni, che guidava l’ambulanza - ho visto la disperazione, il senso di smarrimento ma sopratutto la difficoltà nel comunicare. Questa gente è stravolta: era in viaggio da diversi giorni. Ora la speranza è che la piccola possa guarire quanto prima». Al Salesi ad accogliere questa famiglia fuggita dalla guerra c’erano anche le Patronesse, cuore pulsante del pediatrico, con la presidente Milena Fiore. Le volontarie si sono mobilitate per dare un offrire un punto d’appoggio in un appartamento di loro proprietà che si trova nella zona del quartiere Adriatico. Morale: Ancona si conferma città dell’accoglienza con Croce Gialla e Patronesse in prima linea per assistere i profughi in arrivo nel capoluogo. 

Le cure

«Solo grazie a un’attività sinergica e al prezioso supporto delle Patronesse del Salesi, alle quali va la nostra riconoscenza, possiamo garantire anche questi interventi umanitari, oltre a quelli assistenziali», dice Antonello Maraldo, direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti e presidente della Fondazione Salesi. L’azienda è infatti impegnata in prima linea per garantire le cure necessarie alla bambina, che è stata subito affidata al reparto di Oncoematologia diretto da Paola Coccia. «Oltre che per la collocazione logistica della famiglia ucraina garantita dalla Fondazione Salesi e dalle patronesse, è motivo di soddisfazione per noi garantire alla bambina un intervento sanitario di qualità presso il nostro centro per la cura delle malattia oncoematologiche», sostiene il direttore generale Michele Caporossi. Che va dove lo porta il cuore: «In un momento complesso come l’attuale, la possibilità di garantire sostegno a chi ne ha particolarmente bisogno è un motivo concreto di vicinanza, di attenzione umana che intendiamo dimostrare anche in questa occasione». 

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