Ordinativi e trattative su WhatsApp
Scatta la denuncia per tre giovani

Ordinativi e trattative su WhatsApp Scatta la denuncia per tre giovani
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Giovedì 10 Maggio 2018, 16:09
ANCONA - Gli agenti delle Volanti unitamente ai colleghi cinofili hanno setacciato il territorio anconetano con controlli a “scacchiera” contrastando ogni forma di illegalità, soprattutto nei confronti dei reati predatori, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, ponendo anche particolare attenzione alla vivibilità di alcune zone della città, stazioni ferroviarie, giardini e parchi pubblici.

Sotto osservazione alcuni locali pubblici della zona del quartiere Piano San Lazzaro ed in particolare di piazza Ugo Bssi ove sono stati controllati numerosi avventori tra i quali persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti e all’abuso di sostanze alcoliche.

Ieri pomeriggio, intorno alle 16 in piazzale Loreto gli agenti delle Volanti procedevano al controllo di tre soggetti che camminavano a piedi e che, alla vista della Polizia, cambiavano improvvisamente direzione di marcia fino a mettersi a correre in direzione di via Jesi.

Gli agenti, scesi dall’auto di servizio, si ponevano quindi al loro inseguimento che terminava di li a poco. Subito controllati emergeva chiaramente che i tre si erano incontrati per un acquisto di droga; infatti uno di loro, un anconetano di 19 anni, veniva trovato in possesso di un involucro contenente 40 grammi circa di hashish mentre i due acquirenti venivano trovati in possesso di circa 1 grammo della stessa sostanza che avevano appena acquistato a seguito di un appuntamento presso con WhatsApp.

Ed è stato proprio il telefonino in possesso del diciannovenne ad inchiodarlo. Infatti gli agenti lo sequestravano in quanto vi erano, tra le altre, le conversazioni tra i due acquirenti e lo spacciatore del tipo .."ci vediamo alle 4"…"portane due per noi".. "mi raccomando quella buona ecc...".

Il diciannovenne, incensurato, veniva denunciato per il reato si spaccio di sostanze stupefacenti; gli altri due giovani, anch’essi maggiorenni, venivano deferiti quali consumatori di droghe alla competente autorità amministrativa.  
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